mercoledì 17 settembre 2008

Prestifilippo e la ricetta per il nuovo PD

Piazza Armerina. “Smettiamola con questo infinito confronto tra ex comunisti e democristiani. La sfida appassionante è quella di dare voce anche a quella parte di città che non è organica ai partiti e che ci ha consentito di vincere le elezioni”. Concetto Prestifilippo, 47 anni, segretario piazzese del Partito Democratico, apre il dibattito in vista del congresso autunnale del partito veltroniano. “Lunedì saremo ad Enna, convocati dal segretario provinciale Giuseppe Arena. In quella sede riceveremo le linee guida che regoleranno il congresso cittadino. Si chiude la fase del confronto numerico e si apre quella del confronto di idee. La prima fase – dice Prestifilippo - sarà quella dell’apertura del tesseramento. La scommessa sarà quella di cercare consensi non solo tra ex democristiani ed ex comunisti ma, seguendo l’assunto di Veltroni, riuscire a coinvolgere la parte di città determinante,che non ha appartenenze partitiche tradizionali. La somma algebrica degli ex non corrisponde al risultato che ha fatto vincere Nigrelli. Solo coinvolgendo l’altra città – dice ancora Concetto Prestifilippo – riusciremo a compiere fino in fondo il percorso fondativo del Partito Democratico. Il Pd non deve rimanere un contenitore di “ex” e di nostalgici ma deve essere il lungo di aggregazione di “neo” e, soprattutto, di appassionati. Non dimentichiamo che un partito è un aggregato di passione. Senza la passione – dice ancora Prestifilippo – si rischia di costruire personalismi che non appassionano nessuno”. Poi Prestifilippo traccia il percorso che condurrà al confronto congressuale autunnale “Dobbiamo passare dalla fase della conta delle schede elettorali al confronto di idee. E’ necessario costruire insieme un’idea di progetto città. Una Piazza Armerina europea, eccentrica ma baricentrica. Chiudiamo anche la solita coda polemica estiva legata alle nomine ed ai sottogoverni. Temi che non appassionano nessuno. Navigazione di piccolo cabotaggio alla quale vorremmo sostituire  navigazioni coraggiose ed appassionanti. Nigrelli – conclude Prestifilippo - ha tutte le potenzialità, le capacità e la professionalità per concretizzare il sogno di una città europea. Una “leaderschip”, la sua, indiscussa e riconosciuta il cui compito sarà quello di aggregare tutte le energie vitali della città”

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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