sabato 18 ottobre 2008

Forcing piazzese. Una iniziativa al giorno contro la chiusura del Chiello

Piazza Armerina. Oramai è lotta aperta per la sopravvivenza dell’ospedale piazzese Guglielmo Chiello.  Si va ormai al ritmo di una iniziativa al giorno per uno stato di agitazione che sta lentamente coinvolgendo tutta la città che non vuole perdere il suo ospedale. Oggi alle 18 si svolgerà un consiglio comunale in Piazza Falcone Borsellino, ieri c’è stata una manifestazione dell’osservatorio medico, lunedì toccherà ai comitati di quartiere e martedì si replicherà  il consiglio comunale in ospedale. Stasera, quindi, consiglio comunale in piazza con un unico punto all’ordine del giorno “Paventata chiusura ospedale Chiello”. “Aspettiamo quanti più cittadini possibili – dice il presidente del consiglio Calogero Centonze - si terrà un consiglio comunale straordinario, in adunanza aperta, sul tema della paventata chiusura del nostro ospedale”. Ieri, si è tenuta una gremita assemblea del personale medico e paramedico presso l’ospedale l’aula dell’università presso l’ospedale organizzata dall’osservatorio medico cittadino permanente coordinato dal medico Sebastiano Arena. Una assemblea – dice Nino Di Catania – affollatissima che dimostra come tutti i piazzesi non vogliano la chiusura dell’ospedale”. Lunedì, invece i comitati di quartiere hanno indetto una assemblea dal titolo “Difendiamo l’ospedale Chiello” che si terrà alle 18,30 presso il Circolo di Cultura di palazzo di Città. I comitati di quartiere del Monte, della Castellina, del Casalotto e dei Canali hanno invitato club Service, scuole, associazioni di volontariato, le cooperative e tutti i cittadini per affrontare la problematica dell’ospedale. All’assemblea interverranno il vescovo Monsignor Michele Pennisi, il sindaco Carmelo Nigrelli ed il presidente del Consiglio comunale Calogero Centonze. Dopo l’iniziativa dei comitati di quartiere martedì si celebrerà, invece, un consiglio comunale straordinario presso i locali dell’ospedale Chiello, che avrà lo scopo di coinvolgere tutto il personale medico e paramedico. Insomma dopo la scarsa presenza dei cittadini all’ultimo consiglio comunale pare che la città si stia svegliando prendendo consapevolezza della possibile chiusura del nosocomio. “Fino a ieri non avevo capito la gravita della situazione – dice un comune cittadino – adesso invece è tutto chiaro. A Piazza rimarranno solo le briciole e per qualsiasi cosa saremo costretti ancora un volta ad andare ad Enna. Non lo permetteremo”.

Agostino Sella

 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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