sabato 31 gennaio 2009

13 famiglie tornano nelle loro case. Il costone dell'Itria è stabile

Piazza Armerina. Dopo un anno di calvario, 13 famiglie, torneranno nelle loro case. Si risolve, finalmente, il calvario dei nuclei famigliari, cominciato dopo il crollo della chiesa Itria, avvenuto il 29 dicembre 2007. Da allora, tutte case circostanti la chiesa, quelle a ridosso della via Stradonello, sono state evacuate per verificare le condizione statiche delle zona. Da quella data si sono succeduti una serie di incarichi a professionisti e società specializzate che hanno verificato la tenuta di tutto il costone adiacente la chiesa. In questi giorni è prevista l’ordinanza del sindaco Fausto Carmelo Nigrelli, che preso atto delle relazioni dell’ufficio di protezione civile diretto dall’ingegnere Walter Procaccianti, dovrebbe rimandare le famiglie nelle proprie abitazioni. Dopo il boato del 29 dicembre del 2007 che ha visto un muro laterale della chiesa dell’Itria crollare come nulla, si è proceduto ad una serie di indagini dell’area con un incarico dato all’ingegner Sebastiano Lantieri ed al geologo Salvo Sinagra da parte dell’allora sindaco della città dei Mosaici Maurizio Prestifilippo. I due professionisti si sono avvalsi di due società specializzate che hanno effettuato una serie di prove con vetrini, fessurini ed inclinometri. Tali prove hanno dimostrato che solidità del terreno a monte della chiesa non presenta eccessivi pericoli per le case che vi sono costruite sopra. Pare che il crollo del muro sia stato dovuto ad una anomalia del canale fognario che passa sotto la via Itria adiacente la chiesa. Intanto in questo anno il comune ha pagato l’affitto alle 13 famiglie che hanno dovuto cambiare il loro domicilio. “Le indagini che sono state effettuate quest’anno – dice il capo della protezione civile piazzese Walter Procaccianti – sono state indispensabili. Adesso sappiamo che non ci sono pericoli e che le famiglie possono tornare senza problemi nelle loro abitazioni”. Le case evacuate sono proprio quelle sotto il costone dello Stradonello. Già una trentina di anni addietro quel versante è stato caratterizzato da una immensa frana. Ieri, la terza commissione consiliare, ha sentito la relazione di Procaccianti sullo stato del procedimento della questione Itria. Mentre si torna verso la normalità per le abitazioni non si può dire la stessa cosa per la chiesa che ancora è transennata nella parte che è stata interessata dal crollo. Lo stato delle chiese piazzesi, dell’Itria come della Catena, non versa certo nelle migliori condizioni statiche. Si aspettano finanziamenti dalla regione che possano consolidare i due importanti monumenti dell’architettura piazzese.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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