Piazza Armerina. Oggi, dopo 44 anni, riapre il coro della chiesa di San Giovanni Evangelista. Alle 19, nell’ambito dei festeggiamenti per la festa di Don Bosco, un trido di violini dell’orchestra dell’Università Kore di Enna, si esibirà nel seicentesco coro della chiesa. Il coro, ha una serie di straordinarie valenza di carattere artistico ed architettonico. Fino a quando erano presenti nel vecchio convento le suore Benedettine veniva utilizzato soprattutto dalle monache di clausura. Poi, con l’avvento delle suore salesiane a partire dal 1907, fu soprattutto utilizzato come luogo per le riunioni delle suore e come area per i cantori della chiesa. Poi dal 1965 il coro della chiesa è rimasto chiuso per riaprire oggi al pubblico ed ai turisti della città dei mosaici. Oggi si esibirà un trio di violini, che diletterà il pubbliche con musiche di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi e Johann Pachelbel. I violini suoneranno nelle mani di Sergio Adamo, Fabio Distefano e Laura Verde. Un trio di tutto rispetto che svolge l’attività musicale all’interno dell’orchestra della Università Kore diretta dal maestro Massimo Leonardi. Alla manifestazione sarà presente il vescovo della diocesi piazzese Monsignor Michele Pennisi ed il sindaco di Piazza Armerina. La serata, è infatti stata inserita all’interna del programma dei week and arte e gusto organizzati dal comune della città dei mosaici. La chiesa di San Giovanni è una delle maggiori testimonianze artistiche piazzesi. Il suo interno è interamente affrescato con dipinti appartenenti alla scuola del pittore fiammingo Guglielmo Borremans, che nel 600 con una schiera di artisti al seguito dipinse una serie di chiese nel centro Sicilia. I dipinti nonostante i restauri realizzati dalla soprintendenza negli scorsi anni, abbisognano però ancora di una serie di interventi che li facciano tornare al loro splendore originale. La chiesa, di proprietà dell’Opera Pia Trigona Geraci, è attualmente retta da Monsignor Antonino Scarcione. Nei giorni scorsi, si finanziamento dell’Opera Pia è stata completata la revisione dei tetti per difendere i dipinti dalle infiltrazioni di acqua piovana che negli anni scorsi hanno minacciato l’integrità delle opere pittoriche della volta della chiesa.
Agostino Sella
Agostino Sella