lunedì 19 gennaio 2009

Oggi la giunta reitera lo stato stato di calamità per i danni delle piogge.

Piazza Armerina. La città si lecca le ferite. Dopo le persistente piogge degli ultimi giorni. Sono decine le frane in tutto il suolo comunale in uno dei territori più grandi della Sicilia con i suoi 303 chilometri quadrati. L’assessore al territorio, l’ingegner Tanino Guccio, è al lavoro con tutto lo staff della protezione civile coordinato dall’ingegner Walter Procaccianti, per quantificare l’entità dei nuovi danni relativi alle piogge degli ultimi 7 giorni. All’oltre milione di euro causato dalle prime piogge potrebbe aggiungersene almeno un altro. Domani si avrà il quadro completo. Guccio alle 11 del mattino relazionerà a tutta la giunta. E’ quasi certa una reiterazione della richiesta dello stato di calamità naturale. La richiesta verrà anche inoltrata al capo della protezione civile Guido Bertolaso. “I danni avuti con le ultime piogge – dice Guccio - hanno aggravato notevolmente lo stato di dissesto delle nostre strade sia urbane che periferiche oltre che ad accentuare i disagi già avuti e precedentemente descritti dal vostro giornale – ci dice Tanino Guccio – Ci sono danni gravi nella maggior parte degli edifici pubblici. In alcuni casi – continua l’assessore alle politiche del territorio della città dei mosaici – è messa in seria difficoltà la possibilità di garantire in maniera adeguata le attività scolastiche che al loro interno si svolgono. E’ una situazione grave che gli organi superiore devono considerare con molta attenzione. Per questi motivi l'amministrazione guidata dal sindaco Carmelo Nigrelli – continua il 48enne assessore - nella giornata di domani, provvederà a reiterare e trasmettere la richiesta di calamità, corredata dai relativi atti, alle suddette autorità nella speranza che possa essere riconosciuta permettendoci di recuperare le somme che oggi, con grande sforzo economico, stiamo anticipando per far fronte all'emergenza e quelle necessarie a potere ripristinare condizioni di vivibilità dei nostri edifici e di viabilità delle nostre strade adeguate”. In effetti il territorio piazzese dopo le piogge si presenta completamente dissestato. Le decine di strade interpoderali sono piene di cumuli di sabbia e piccole frane, che in alcuni casi, ne impediscono il passaggio alle auto. La frana più grande è avvenuta in contrada Indirizzo a pochi metri dal Santuario di Maria Santissima delle Vittorie la patrona della città. Notevoli i danni anche nel centro abitato ed in particolar modo nel centro storico. Il quartiere Monte è il più disagiato. I danni delle piogge sono più evidenti a causa dei lavori di rifacimento delle rete idrica in corso.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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