martedì 3 marzo 2009

Netturbini sul tetto per tutta la giornata di ieri. Poi desistono. Da oggi si raccoglie.

Piazza Armerina. Giornata di colpi di scena ieri nella città dei mosaici con la questione rifiuti sempre al centro dell’attenzione. Ieri, tutti si aspettavano che gli operai di Sicilia Ambiente cominciassero a raccogliere i rifiuti dopo che il sindaco aveva anticipato i 30 mila euro per il pagamento dell’assicurazione dei mezzi di raccolta. Invece gli operai si sono fatti trovare in massa in atrio Fundro, sede centrale del comune e tre di loro, Maurizio Aguglia, Salvatore DI Carmine e Salvatore Di Simone, sono saliti sul tetto della casa comunale per protesta. Dopo aver passato l’intera giornata sulle tegole, i tre verso sera scendono ed una delegazione formata da sindacalisti e rappresentanti dei lavoratori incontra il sindaco. Il risultato del summit è che da stamattina gli operatori ecologici di Sicilia Ambiente dovrebbero iniziare a raccogliere i centinaia di quintali di rifiuti sparsi per la città. Ma, considerati i colpi di scena degli ultimi giorni il condizionale è d’obbligo. Questo il racconto sintetico dell’intera giornata. I tre sul tetto dopo essere saliti non hanno nessuna voglia di scendere. Per evitare il peggio si mobilitano forze dell’ordine, vigili del fuoco, 118, associazioni di volontariato. Raggiungiamo al telefono sul tetto, Maurizio Aguglia che dice “Non riceviamo lo stipendio da oltre due mesi. Non possiamo dare da mangiare alle nostre famiglie. Adesso basta. Non scendiamo se non ci portano i soldi. Non è colpa nostra se la città è sommersa dai rifiuti. Ci diano i soldi, perché è un nostro diritto averli. Altrimenti da qua non scendiamo”. Intanto, nell’atrio del comune c’è la giunta al completo. Il sindaco Nigrelli, parla con gli operai. Cerca di convincerli. “Abbiamo fatto tutto il possibile – dice – da metà marzo avrete una mensilità. Per pagarvi lo stipendio ci vuole una delibera l’assemblea dell’Ato che sarà il prossimo 15 marzo”. Tutta la giornata presente tra i manifestanti anche il vice questore aggiunto Giancarlo Consoli con gli uomini di polizia. Poi, verso le due, uno dei tre ha un mancamento e gli uomini del 118 salgono sul tetto per accudirlo. Per alcuni minuti il clima si fa incandescente. Alcuni ce l’hanno con i dirigenti dell’Ato e con le assunzioni clientelari inutili che hanno fatto saltare il bilancio della società. Verso le 18 i tre si convincono e scendono dopo decine di telefonate ricevute. Vengono accompagnati in ospedale per controlli. Nel frattempo una delegazione di operai e di sindacalista incontra l’amministrazione comunale nella sala delle luci. “Abbiamo raggiunto un accordo – dice Dino Strazzanti leader sindacale della UIL – dopo il 15, dopo la celebrazione dell’assemblea dell’ATO, il comune anticiperà agli operai una mensilità. Da domani (oggi per chi legge) si comincia la pulizia delle strade”. Ma non tutto sembra così semplice. Infatti diversi operatori ecologici sono in malattia “Sono almeno una decina - dice uno di loro e forse c’è ne saranno ancora”. Insomma il calvario dei rifiuti continua. Se non ci saranno sorprese da stamattina i mezzi cominceranno a pulire la città. “Ci vorrà tempo – dicono il sindacalista Strazzanti – ma è importante cominciare”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI