martedì 3 marzo 2009

Ha riaperto la Villa Romana del Casale.

Piazza Armerina. Oggi riapre la Villa Romana del Casale. Dopo 4 mesi di chiusura il sito patrimonio dell’umanità apre nuovamente i battenti ai turisti che arriveranno da tutte le parti del mondo per visitare i mosaici restaurati. Il cantiere dei lavori, però, rimane aperto. Mentre sono stati già completati i restauri dei pavimenti è ancora in fase di montaggio la copertura progettata dal centro regionale di restauro di Palermo guidato dall’architetto Guido Meli. Sarà possibile visitare una parte della villa tra cui lo straordinario ambiente della Basilica. Le oltre 60 milioni di tessere che compongono i 2500 metri quadrati di superficie mosaicata sono stati restaurati con la tecnica dell’integrazione. Una tecnica diversa da quelle del restauro classico della scuola di Cesare Brandi. Fino ad oggi, era buona norma, quando le tessere erano deteriorate, applicare uno strato di intonaco sulla parte ammalorata senza ricostruire la figura. La tecnica utilizzata dagli esperti di Guido Meli, con la benedizione di Vittorio Sgarbi, è stata invece leggermente diversa. Una tecnica adoperata anche per il restauro pittorico dei dipinti della Cappella Sistina. In sintesi, le tessere mancanti sono state sostituite da altre neutre, su cui è stato successivamente applicato uno strato di colorazione cromatica che permette, a chi ammira il mosaico, di risalire alla forma originaria della figura. Sulle tessere manca solo l’applicazione di uno strato di ossalato d’ammonio. Un prodotto testato dal CNR che darà al mosaico la lucentezza che aveva ai tempi della sua messa in opera. Soddisfatto il sindaco della città dei Mosaici Fausto Carmelo Nigrelli, che è anche ordinario presso la facoltà di architettura di Siracusa. “E’ importante che la villa riapra al pubblico – dice Nigrelli – spero che tutti gli attori del cantiere accelerino al massimo per mostrare il più presto possibile la villa interamente restaurata. E’ un fatto di straordinaria importanza per l’economia del territorio”. Insomma si prevedono nuovi flussi anche dopo la presenza alla Bit della provincia di Enna che ha promosso tra le altre cose la Villa Romana del Casale e il ritorno da New York della Venere di Morgantina, previsto per il 2010.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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