domenica 19 aprile 2009

Il centro destra si compatta sui rifiuti e critica Nigrelli.

Piazza Armerina Il centro destra si compatta attorno il problema dei rifiuti. Ieri i vertici della coalizione berlusconiana hanno dato appuntamento ai giornalisti nella sala del circolo di cultura per criticare alcune scelte del sindaco della città dei mosaici Fausto Carmelo Nigrelli. Erano presenti il segretario dell’Udc Sebastiano Lantieri, il suo capogruppo Enzo Filetti, i capogruppo del PDL Carmelo Gagliano insieme a Rosario Paternicò e l’ex presidente del Consiglio Comunale Basilio Fioriglio. Mancavano i consiglieri di area Mpa Trebastoni e Falcone. “Non ci sono per impegni presi – ha detto Fioriglio – ma è come se ci fossero. Garantisco io”. Tutti i componenti del centro destra non hanno digerito la richiesta del sindaco Nigrelli di richiedere di portare all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la richiesta di approvazione del piano tecnico economico e finanziario del servizio di gestione integrata dei rifiuti. “Non ci spieghiamo – dicono all’unisono gli esponenti del centro destra – come il sindaco da un lato abbia in conferenza dei capigruppo criticato il piano tecnico e dall’altro abbia fatto la richiesta al presidente del consiglio di inserire la richiesta della sua approvazione in consiglio comunale. Peraltro – continuano gli esponenti del centro destra – proprio il presidente Centonze, che è stato un dirigente dell’Ato, ha detto che l’approvazione del piano tecnico è un atto puramente gestionale che riguarda i dirigenti e non il consiglio comunale. Per quanto ci riguarda – hanno continuato – non siamo disposti ad approvare il piano così com’è senza metterci mano. E’ un piano che di fatto non cambia nulla, non migliora il servizio ed al tempo stesso non riduce i costi. Semmai questa proposta serve a garantire i posti di sottogoverno che il sistema delle Ato ha prodotto in questi anni. Inoltre nel corpo della delibera proposta per il consiglio del 20 aprile non compare neanche la nota di approvazione dei dirigenti competenti. Noi non vogliamo sottrarci al nostro ruolo ma non vogliamo sanare le malefatte che sono state compiute fino ad oggi. Se si vuole fare pagare i cittadini occorre proporre loro delle migliorie. Questa non è una proposta che è di ostacolo al pagamento degli operai, vuole semmai salvare la loro categoria dallo sfacelo gestionale delle società d’ambito”. Fino ad oggi solo 4 comuni su venti hanno presentato il piano tecnico ai rispettivi consigli e tre di loro hanno cambiato la proposta dell’Ato stabilendo la riduzione del 25% dei costi.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI