sabato 20 giugno 2009

Ci vogliono zittire...

Berlusconi e i suoi sferrano il colpodefinitivo alla libertà della rete internet per metterla sottocontrollo.

Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato ilcosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altriprovvedimenti scellerati come l 'obbligo di denuncia per i medici deipazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei sentatetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC), è statointrodotto l'articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia oistigazione a delinquere compiuta a mezzo internet".
Il testo laprossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato allaCamera l'articolo è diventato il n. 60. Anche se il senatore GianpieroD'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dicelunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che nonvuole scollarsi dal potere.In pratica se un qualunque cittadino chemagari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge cheritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo.
Questo provvedimentopuò obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero.
Il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazionedell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decretol'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori diconnettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
L'attività di filtraggio impostadovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di taleobbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anniper l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato, da 6 mesi a 5anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordinepubblico o all'odio fra le classi sociali.
Immaginate come potrebberoessere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l'informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese èormai l'unica fonte informativa non censurata.
Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto500 milioni di risarcimento a YouTube.
Vi rendete conto? Quindi ilGoverno interviene per l'ennesima volta, in una materia che vedeun'impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario ed'interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione diuna commissione contro la pirateria digitale e multimediale che trapoco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di leggesu questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fattorende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" il fenomenoche intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni einformazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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