domenica 27 settembre 2009

Cimino dei Cobas interviene sullo spostamento del mercato settimanale: L'amministrazione comunale danneggia i piazzesi

Il sottoscritto Cimino Salvatore, rappresentante prov.le dell’O.S. COBAS-COMMERCIO, in relazione alla formulazione della graduatoria e della collocazione logistica dei posteggi in Piano Sant’Ippolito, area destinata dall’Amministrazione Comunale al mercato settimanale di Piazza Armerina, conferma ancora una volta la propria perplessità nei confronti delle scelte attuate. C’è da chiedersi come siano state adottate le modalità discernitive e selettive nella criteriazione logistica nelle procedure di assegnazione dei posteggi che, caso più unico che raro, danneggia la maggior parte dei piazzesi. L’amministrazione comunale (sic!) non si spende certamente per aiutare le nostre maestranze proprio in un momento in cui ce ne sarebbe bisogno. Basti pensare alla confusione che si genererà all'atto della spaccatura in due corpi completamente distini del mercato stesso. Immaginiamo le difficoltà sia per gli utenti di potere effettuare una giornata di acquisti esaustiva e completa, sia delle forze dell'ordine e di vigilanza che già sono in drammatica crisi con una sola area mercatale, immaginiamo con due!...Sarà il caos sia dal punto di vista autoveicolare sia dal punto di vista della gestione vera e propria. E la cattiveria dell'immaginazione ci autorizza a pensare che tutto questo stia avvenendo, non per caso, ma per una oscura manovra di qualcuno interessato a portare avanti il "progetto prestifilippiano" che legava le sorti del mercato settimanale alla famigerata Area ex Siace..... E, ad onor del vero, è nostro dovere fare sapere alla gente che la decantata promessa dell''Assessore Ribilotta di "ricompattare" il mercato nel giro di "due-tre settimane al massimo" è un' altra delle tante illusioni con le quali stanno accrescendo il malessere generale. Dovranno ringraziare questa Amministrazione le decine e decine di imprese commerciali che saranno danneggiate oltremodo da tali miopi scelte politiche!.Infatti il sito dell'area mercatale era stato individuato con l'accordo generale delle parti ma non certo in queste condizioni che snaturano l'idea stesso di mercato..E la dice lunga il fatto che ben dopo più di tre mesi che con la scrivente O.S.,in sede di conferenza dei capi gruppo, fosse stato preso un solenne impegno a rivedere e modificare il regolamento comunale con l’intenzione di volere apportare miglioramenti e suggerimenti orientati alla salvaguardia dei diritti degli operatori locali, come già succede in altri paesi in situazioni simili, alla data odierna tale regolamento non è stato modificato per niente!...Questa è la dimostrazione che l' Amministrazione Comunale sottovaluta il problema e si mostra indifferente alla gravità della crisi che attanaglia la categoria che il sottoscritto rappresenta. Pertanto, visti vani i tentativi civili e democratici di potere interloquire tra le parti sociali e le parti istituzionali, la presente O.S. è costretta a proclamare lo stato di agitazione, preannunciando che metterà a punto svariate iniziative di sensibilizzazione e di denuncia perché non possiamo certo rimanere inerti di fronte al fatto che l'Amministrazione Nigrelli a fronte delle promesse e degli impegni che si era presa in pubblica piazza durante le ultime elezioni davanti alla platea degli operatori commerciali, oggi sta "bacchettando" e "punendo" proprio tale categoria. Non bastasse, sempre per quello spirito costruttivo e di salvaguardia che la scrivente O.S. intende portare avanti, il sottoscritto aveva tentato, in extremis, di interloquire con il primo cittadino, vista l'insensibilità dell'Assessore Ribilotta, per riportare a una condizione di ragionevolezza la situazione, ma anche tale tentativo non ha sortito gli effetti sperati in quanto ancora, a distanza di una settimana dalla rischiesta e nonostante la eclatante urgenza del problema, attendo risposta. A questo punto non mi resta che pensare che anche il sindaco Nigrelli sul quale nutrivamo tanta fiducia, sta dimostrando di accettare logiche politiche e gestionali che assomigliano a quelle che erano in vigore nel Sacro Romano Impero in cui l'Imperatore era solo il garante di un potere gestito da quelli che avrebbero dovuto essere al suo servizio. La storia insegna !
Foto in alto: Salvatore Cimino rappresentante provinciale Cobas commercio

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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