sabato 17 ottobre 2009

Io voglio la nuova piazza Falcone e Borsellino

Caro Patrizio, ho riflettuto 3 giorni, dopo aver parlato con te dal nostro amico totò. Alla fine ti dico che la nuova piazza Falcone e Borsellino si deve fare.
Non ti faccio un elenco di 10 SI. Ti dico solo un un motivo che - secondo me - vale più di tutti i tuoi 10 no.
Noi piazzesi non dobbiamo avere paura di crescere, di migliorare, di andare avanti, di sognare.
Noi piazzesi non dobbiamo avere paura del nuovo, dell’innovazione, del cambiamento.
I tuoi 10 NO hanno certamente un senso, ma non giustificano il fatto che il parcheggio non si deve fare.
Eppoi, finiamolo di chiamarlo parcheggio, si tratta di rifare una piazza con un parcheggio, che è una cosa diversa.
E’ vero, in Sicilia, le opere si sa quando cominciano e non si sa quando finiscono.
Ma questo non vuol dire che tutto deve rimanere immobile, immutato, fermo.
Ci saranno problemi tecnici, ma si affronteranno e si risolveranno.
Sembra che questa città all’improvviso si sia bloccata ed abbia paura di volare alto.
Invece no. Occorre andare avanti ed avere il coraggio di scommettere sulle cose nuove.
E’ vero quello che dici. Ancora non sappiamo fare le cose più semplici come quella di tenere pulita la nostra città o curare bene il nostro verde.
Tutto vero, ma questo non vuol dire affatto che occorre rimanere fermi.
Io voglio che i miei figli ed anche i tuoi abbiano invece di una anomima piazza piena d'asfalto, un luogo diverso, più bello in cui giocare, parcheggiare, passeggiare.
Agostino

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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