PIAZZA ARMERINA. Che a Piazza Armerina i cambiamenti avvengano con una certa difficoltà è ormai un dato di fatto. Basti pensare alle proteste nate in seguito all’individuazione di una nuova area destinata al mercato settimanale o al braccio di ferro sul “Parcheggio coperto in Piazza Europa” o, ancora, ai dubbi e alle polemiche sulla tematica “Strisce blu”.
“A breve partiranno le strisce blu!”, ma queste rimangono ancora parole. È chiaro che si necessita di maggiore chiarezza. I cittadini, infatti, continuano a porsi domande sulla questione, soprattutto in seguito al dilagare della notizia che la S.i.s. Parking Service Sistems, ditta di Perugia che ha vinto l’appalto in via sperimentale per la gestione delle suddette strisce blu nel nostro Paese, abbia effettuato assunzioni clientelari. Il luglio scorso il Comune ha informato i cittadini che tale ditta ricercava quattro unità di personale part-time per lavoro come ausiliari del traffico. Perché poi i posti da ricoprire siano diventati 11 rimane un mistero, come i criteri utilizzati nella formulazione della graduatoria dei candidati che hanno presentato curriculum e sostenuto il colloquio lo scorso agosto. Purtroppo circolano soltanto voci da gossip e indizi che non permettono di denunciare assunzioni irregolari. Insomma, come spesso accade, chi sa, non denuncia, chi non sa, “ricama” sulle notizie che circolano, causando l’aumentare dei dubbi e della sfiducia dei cittadini verso gli organi comunali.
Opinioni opposte spaccano la cittadinanza. Da un lato c’è chi ritiene che la realizzazione dei parchimetri sia la solita scusa per far soldi e che non servirà a risolvere il “problema traffico” insito nel nostro Paese, soprattutto perché si teme che non tutti rispetteranno il pagamento del parcheggio e troveranno un escamotage. Probabilmente chi afferma ciò è sfiduciato nei confronti degli organi comunali, anche a causa della poca chiarezza attorno alla questione. Oppure è tra coloro che puntualmente lasciano la macchina in doppia fila e, incuranti degli ingorghi causati, effettuano i disbrighi a cui sono chiamati. Dall’altro lato c’è chi ha chiaramente capito che il nostro Paese deve evolvere verso l’ordine e il rispetto della Cosa Pubblica, pertanto la realizzazione delle strisce blu, come la regolarizzazione degli orari per buttare la spazzatura, non sono altro che la prova che il nostro Sindaco voglia guidarci verso questa strada, ma può farlo solo se ogni cittadino si impegna a lasciare da parte le cattive abitudini e a sensibilizzarsi ai buoni cambiamenti. Probabilmente il non volere accettare le strisce blu è un problema strettamente culturale, è importante dunque cercare di andare oltre i gossip politici e non che attanagliano simili iniziative ed impegnarsi a sradicare con forza certi malcostumi e certe cattive abitudini che non rendono Piazza Armerina apprezzabile come richiede la fama di “Città dei Mosaici”.
Rosa Linda Romano
“A breve partiranno le strisce blu!”, ma queste rimangono ancora parole. È chiaro che si necessita di maggiore chiarezza. I cittadini, infatti, continuano a porsi domande sulla questione, soprattutto in seguito al dilagare della notizia che la S.i.s. Parking Service Sistems, ditta di Perugia che ha vinto l’appalto in via sperimentale per la gestione delle suddette strisce blu nel nostro Paese, abbia effettuato assunzioni clientelari. Il luglio scorso il Comune ha informato i cittadini che tale ditta ricercava quattro unità di personale part-time per lavoro come ausiliari del traffico. Perché poi i posti da ricoprire siano diventati 11 rimane un mistero, come i criteri utilizzati nella formulazione della graduatoria dei candidati che hanno presentato curriculum e sostenuto il colloquio lo scorso agosto. Purtroppo circolano soltanto voci da gossip e indizi che non permettono di denunciare assunzioni irregolari. Insomma, come spesso accade, chi sa, non denuncia, chi non sa, “ricama” sulle notizie che circolano, causando l’aumentare dei dubbi e della sfiducia dei cittadini verso gli organi comunali.
Opinioni opposte spaccano la cittadinanza. Da un lato c’è chi ritiene che la realizzazione dei parchimetri sia la solita scusa per far soldi e che non servirà a risolvere il “problema traffico” insito nel nostro Paese, soprattutto perché si teme che non tutti rispetteranno il pagamento del parcheggio e troveranno un escamotage. Probabilmente chi afferma ciò è sfiduciato nei confronti degli organi comunali, anche a causa della poca chiarezza attorno alla questione. Oppure è tra coloro che puntualmente lasciano la macchina in doppia fila e, incuranti degli ingorghi causati, effettuano i disbrighi a cui sono chiamati. Dall’altro lato c’è chi ha chiaramente capito che il nostro Paese deve evolvere verso l’ordine e il rispetto della Cosa Pubblica, pertanto la realizzazione delle strisce blu, come la regolarizzazione degli orari per buttare la spazzatura, non sono altro che la prova che il nostro Sindaco voglia guidarci verso questa strada, ma può farlo solo se ogni cittadino si impegna a lasciare da parte le cattive abitudini e a sensibilizzarsi ai buoni cambiamenti. Probabilmente il non volere accettare le strisce blu è un problema strettamente culturale, è importante dunque cercare di andare oltre i gossip politici e non che attanagliano simili iniziative ed impegnarsi a sradicare con forza certi malcostumi e certe cattive abitudini che non rendono Piazza Armerina apprezzabile come richiede la fama di “Città dei Mosaici”.
Rosa Linda Romano