giovedì 29 ottobre 2009

Una missiva notificata a tre consiglieri del centro destra impone il silenzio sul Piano Regolatore Generale

Tre consiglieri comunali del centro destra richiedono il carteggio sulla vicenda del piano regolatore generale e per tutta risposta gli uffici comunali inviano una lettera che nella sostanza cerca di imporre il silenzio a coloro che rappresentano la città rivestendo un ruolo istituzionale. Nei giorni scorsi l’assessorato regionale al territorio e ambiente aveva inviato all’amministrazione comunale, dopo l’esposto di un privato cittadino, una missiva con la quale si chiedevano chiarimenti sulla presunta incompatibilità di alcuni consiglieri comunali che hanno votato il piano regolatore generale nel gennaio del 2006.
L’amministrazione comunale, a quanto ci è dato sapere, risponde alle osservazioni dell’assessorato e tre consiglieri comunali del centro destra, Incardona, Falcone e Trebastoni, hanno fatto formale richiesta del carteggio intercorso tra assessorato e regione. Ieri è arrivata la risposta degli uffici comunali che recita testualmente “Evidenziato che l’utilizzo delle copie rilasciate al di fuori dell’esercizio del proprio mandato ricade sull’esclusiva responsabilità del consigliere comunale che ne ha fatto richiesta delle copie, esonerando gli uffici e gli organi istituzionali da responsabilità civili, amministrativi e penali.” In altri termini si avvisano i consiglieri comunali che l’utilizzo delle copie fuori dalla sfera privata comporterebbe delle conseguenze sul piano civile, penale e amministrativo. Siamo al delirio! Questo ennesimo tentativo maldestro di tenere nascosti alcune vicende attorno al Prg sta solo producendo un effetto contrario a cominciare dal tentativo, fallito, di costringere il presidente del consiglio Centonze a firmare quella missiva. Se vogliamo scriverla tutta, i misteri attorno al Prg sono noti a molti. Il faldone Romano, trasmesso dalla Regione alla Procura della Repubblica di Enna, è noto a parecchi osservatori delle vicende politiche e la stampa ha fin qui tenuto un atteggiamento responsabile solo perché alcuni credono che la pressione sugli organi investigativi potrebbe rivelarsi controproducente. Avremmo potuto fornire particolari interessanti che emergono dalla lettura dell’esposto. Particelle di terreno interessante, incremento di valore di alcuni terreni ma non l’ho abbiamo fatto. Avremmo potuto scrivere che le persone coinvolte sono già state convocate per i prossimi giorni dalla Procura della Repubblica per una sommaria informazione dei fatti ma anche questo non è stato fatto. Non sappiamo le reazioni che produrrà la missiva, firmata dal responsabile degli affari generali dott. Buscemi, nel centro destra. Da prime indiscrezioni non è da escludere che la vicenda possa essere portata in aula. Se sul piano delle indagini la vicenda potrebbe registrare nei prossimi giorni dei risvolti sul piano dell’azione politica sembra che il centro destra sia in procinto di una forte azione di opposizione che ponga la questione morale al centro della propria strategia tesa a costruire l’alternativa al governo di centro sinistra.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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