mercoledì 18 novembre 2009

Da un piazzese che vive a Ragusa sulle strisce blu.

Da un piazzese innamorato della sua città

A proposito delle strisce blu, ieri mi trovavo a Piazza Armerina è ho potuto constatare di persona che il traffico era migliorato. Meno caos, meno file, favorito anche dalla mancanza di posteggi in doppia fila, ecc.
Probabilmente si è perso tempo a non metterli prima; anche per adeguare una città a vocazione turistica, ai livelli nazionali ed europei.
Raccogliendo il pensiero del sindaco Nigrelli, che annuncia di migliorare, tra qualche mese, il meccanismo dei parcometri, mi permetto di suggerire una formula pienamente collaudata e condivisa dai cittadini e dai comuni di molte città d’Italia.
L’ottica è quella di favorire le soste brevi. Il meccanismo: si posteggia regolarmente nelle strisce blu, ma la verifica viene fatta dal personale della ditta appaltante, che lascia un avviso di pagamento di una minimulta (da definire es.1,50e), riportando tutti i dati identificativi, da pagare, entro e non oltre, le ore 12 del giorno successivo, presso la sede della stessa ditta.
Trascorso detto periodo, la ditta ha l’obbligo di consegnare tutti gli avvisi insoluti al comando di Polizia Municipale, che provvederà a redigere le formali multe.
Con questo sistema si raggiungono tre obiettivi: 1) Non viene utilizzato il personale di Polizia Municipale se non per gravi motivi; 2) Si favorisce la sosta breve non tartassando il cittadino che sfora di qualche minuto il periodo del parcheggio; 3) Si lancia un messaggio di persuasione e non di vessazione all’opinione pubblica.

Giuseppe Suffanti

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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