Il sottoscritto Bascetta Luigi, coordinatore provinciale dell’O.S. COBAS, in relazione al vergognoso comportamento tenuto da operatori di Acqua Enna che, in data odierna, hanno sigillato gli erogatori di acqua senza nessun preavviso, senza alcuna notificazione, senza un ciencio di cartellino di identificazione, in spregio alle più elementari norme amministrative e di servizio obbligatorie per chi eroga un servizio di valenza pubblica essenziale quale quello dell’acqua, dichiara e manifesta tutto il proprio rammarico e una rabbia incontenibile. Non è possibile descrivere lo stato di costernazione e la sensazione di impotenza dei cittadini di fronte a questi “Bravi” di manzoniana memoria che, furtivamente e di soppiatto, hanno il losco “coraggio” di “tagliare” un bene di vitale importanza quale l’acqua, pur in presenza di istanze di rateizzazione presentate da centinaia di piazzesi che volevano regolarizzare la loro posizione di involontaria inadempienza. Mi rivolgo alla Procura della Repubblica, al Prefetto, al Sindaco, ai nostri consiglieri, ai nostri assessori, al nostro Difensore Civico…..ma dove siete?....è mai possibile che nessuno senta il dovere di intervenire e di fermare questi atti di prevaricazione e di sopraffazione di una ditta privata che si sente Dio in persona?....Come si può permettere a questi signori di mettere in ginocchio le esistenze di migliaia di cittadini sottoposti a un vessante e umiliante “ricatto” di bollette e fatture ballerine inviate a go go per 5-6 volte all’anno più eventuali conguagli dei quali nessuno spiega le motivazioni né il motivo di esistere!....Fermiamo questo scempio e questi abusi con una campagna di disobbedienza civile…fermiamo questi signori prima che sia troppo tardi, prima che qualcuno compia qualche sciocchezza per la disperazione e per reagire all’agire sfrontato e di potente di turno di chi esercita, fuori dai controlli della legge, un servizio che dovrebbe recare benessere e non tragedie tra la gente già vessata dai tanti balzelli autorizzati da un sistema di privatizzazione disonesto, reso invincibile dai silenzi di chi potrebbe intervenire e non interviene. Chiedo al sindaco, quale ufficiale di governo, di emanare un’ordinanza immediata che impedisca il “taglio” dell’acqua per motivi di ordine pubblico e di carattere ignienico-sanitario. Come si permettono a non tenere conto e di prendersi gioco di una sentenza di una corte che si chiama Costituzionale, massimo consesso di giustizia che ha dato atto della ragione delle associazioni di consumatori sugli indebiti e illegali cespiti introitati nei comuni privi di depuratori?...
Naturalmente e certamente, noi dei Cobas e del Comitato Cittadino Piazzese non ci faremo certo intimorire da questi “scassapagghiara”!....organizzeremo un’assemblea cittadina per la prossima settimana e “costringeremo” i tanti nostri carissimi governanti silenziosi a esprimersi una volta per tutte perché ci devono dire da che parte stanno!...Abbiamo chiesto una conferenza dei capi gruppo, l’indizione di un consiglio comunale straordinario, …..tutto vano!
Ogni giorno, purtroppo, mi vado accorgendo che Piazza Armerina va assomigliando sempre di più a Corleone e che la provincia di Enna va assomigliando sempre più a Palermo.Vergogna!
Piazza Armerina, 07 gennaio 2010
Il coordinatore provinciale COBAS
Bascetta Luigi
Naturalmente e certamente, noi dei Cobas e del Comitato Cittadino Piazzese non ci faremo certo intimorire da questi “scassapagghiara”!....organizzeremo un’assemblea cittadina per la prossima settimana e “costringeremo” i tanti nostri carissimi governanti silenziosi a esprimersi una volta per tutte perché ci devono dire da che parte stanno!...Abbiamo chiesto una conferenza dei capi gruppo, l’indizione di un consiglio comunale straordinario, …..tutto vano!
Ogni giorno, purtroppo, mi vado accorgendo che Piazza Armerina va assomigliando sempre di più a Corleone e che la provincia di Enna va assomigliando sempre più a Palermo.Vergogna!
Piazza Armerina, 07 gennaio 2010
Il coordinatore provinciale COBAS
Bascetta Luigi