Comunicato stampa
Sulla vicenda della presentazione di una bozza di regolamento dei servizi sociali da parte del consigliere Giuseppe Capizzi del Pd e sottoscritta da 11 consiglieri comunali di entrambi gli schieramenti il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli rilascia le seguenti dichiarazioni.
«Quella del consigliere Capizzi è evidentemente una boutade, una semplice provocazione che spinge ad affrontare una parte del programma elettorale».
«Come Capizzi, che è un consigliere esperiente, sa l’unico organo competente a proporre regolamenti al Consiglio comunale è la Giunta comunale, come sancisce lo Statuto comunale di Piazza. E, peraltro, abbiamo già seguito questa procedura in occasione di due regolamenti proposti dal Consigliere Trebastoni sul turismo. La giunta li ha fatti propri introducendo correttivi e modifiche e, poi, sono stati trasmessi al Consiglio che li ha approvati. Nessuna altra procedura è possibile. Peraltro sono fermi da quasi un anno in Consiglio comunale testi di regolamenti che riguardano settori importanti delle politiche sociali come quello sugli affidi, quindi se i consiglieri vogliono mostrare attenzione al problema, comincino con l’esaminare i regolamento che hanno a disposizione da lungo tempo.»
«Non metto in discussione l’esigenza di ragionare su un regolamento generale, ma le modalità con cui hanno agito i consiglieri di maggioranza non sono condivisibili. Capizzi mi aveva fatto richiesto di affrontare il problema circa un anno fa, ma quando l’assessore ai servizi sociali lo ha invitato a discuterne, non ha risposto.»
«Un regolamento di tale importanza va elaborato dagli Uffici su disposizione dell’amministrazione, discusso con il Consiglio comunale attraverso le competenti commissioni e, soprattutto, con gli operatori del settore. Quindi va in Consiglio per l’esame finale.»
«In ogni caso, prendendo atto dell’esigenza rappresentata dai consiglieri comunali, prossimamente gli uffici dei servizi sociali saranno chiamati a elaborare un testo che tenga anche conto della bozza presentata dai consiglieri e verrà avviato l’iter formalmente corretto con il coinvolgimento degli operatori del settore.»
«I riferimenti a trasparenza e legalità vengono rispediti al mittente. Senza timore di smentite affermo che la gestione dei servizi sociali durante questa amministrazione è sempre stata improntata a trasparenza e legalità. Usare impropriamente affermazioni di questo genere per la lotta politica tra schieramenti o, peggio, tra anime di uno stesso schieramento è metodo che non condivido e non accetto.»
Sulla vicenda della presentazione di una bozza di regolamento dei servizi sociali da parte del consigliere Giuseppe Capizzi del Pd e sottoscritta da 11 consiglieri comunali di entrambi gli schieramenti il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli rilascia le seguenti dichiarazioni.
«Quella del consigliere Capizzi è evidentemente una boutade, una semplice provocazione che spinge ad affrontare una parte del programma elettorale».
«Come Capizzi, che è un consigliere esperiente, sa l’unico organo competente a proporre regolamenti al Consiglio comunale è la Giunta comunale, come sancisce lo Statuto comunale di Piazza. E, peraltro, abbiamo già seguito questa procedura in occasione di due regolamenti proposti dal Consigliere Trebastoni sul turismo. La giunta li ha fatti propri introducendo correttivi e modifiche e, poi, sono stati trasmessi al Consiglio che li ha approvati. Nessuna altra procedura è possibile. Peraltro sono fermi da quasi un anno in Consiglio comunale testi di regolamenti che riguardano settori importanti delle politiche sociali come quello sugli affidi, quindi se i consiglieri vogliono mostrare attenzione al problema, comincino con l’esaminare i regolamento che hanno a disposizione da lungo tempo.»
«Non metto in discussione l’esigenza di ragionare su un regolamento generale, ma le modalità con cui hanno agito i consiglieri di maggioranza non sono condivisibili. Capizzi mi aveva fatto richiesto di affrontare il problema circa un anno fa, ma quando l’assessore ai servizi sociali lo ha invitato a discuterne, non ha risposto.»
«Un regolamento di tale importanza va elaborato dagli Uffici su disposizione dell’amministrazione, discusso con il Consiglio comunale attraverso le competenti commissioni e, soprattutto, con gli operatori del settore. Quindi va in Consiglio per l’esame finale.»
«In ogni caso, prendendo atto dell’esigenza rappresentata dai consiglieri comunali, prossimamente gli uffici dei servizi sociali saranno chiamati a elaborare un testo che tenga anche conto della bozza presentata dai consiglieri e verrà avviato l’iter formalmente corretto con il coinvolgimento degli operatori del settore.»
«I riferimenti a trasparenza e legalità vengono rispediti al mittente. Senza timore di smentite affermo che la gestione dei servizi sociali durante questa amministrazione è sempre stata improntata a trasparenza e legalità. Usare impropriamente affermazioni di questo genere per la lotta politica tra schieramenti o, peggio, tra anime di uno stesso schieramento è metodo che non condivido e non accetto.»