lunedì 24 maggio 2010

Il Distretto Turistico visto dal CO.P.A.T. Le idee di Lucia Giunta presidente del CdA

Il CO.P.A.T. Consorzio Turistico no - profit (C.F. 91038860861) nasce dall’incontro di imprese ed enti eterogenei e sinergici tra loro con la consapevolezza dell’importanza di operare collettivamente per sfruttare al meglio le possibilità di penetrare sul mercato, altrimenti limitate se affrontate individualmente, e di concentrare gli sforzi nella promozione di un territorio, ancora tutto da valorizzare.

Considerato che tra le sue finalità c’è la creazione di reti territoriali con altri soggetti pubblici e privati, per una più efficace azione di coordinamento ed una più proficua attività di promozione, concordata a tutti i livelli, ha ritenuto che obiettivi e azioni suggerite in “Criteri e modalità per il riconoscimento dei distretti turistici” relativi al bando dell’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Decreto 16 Febbraio 2010, fossero consoni ai propri fini statutari.

Pertanto, nella persona del suo legale rappresentante, Prof.ssa Salvatrice Lucia Giunta Presidente del CdA, qualche giorno fa, all’indomani dell’uscita del bando, ha inviato una proposta al Presidente della Provincia di Enna sulla possibilità di costituzione di un Distretto Turistico nell’area degli Iblo- Erei sui temi di Archeologia, Natura e Cultura, che comprendesse i territori di Enna - Pergusa, Valguarnera, Piazza Armerina, Aidone, , Niscemi, Gela, Mazzarino, Pietraperzia, Barrafranca, Calascibetta, Villarosa, Leonforte, Assoro, Nissoria, Agira, Gagliano, Nicosia, Sperlinga, Troina, Cerami, Centuripe, Regalbuto, Catenanuova, ricadenti nelle Diocesi di Nicosia e Piazza Armerina + le due città di Caltagirone (per gli accordi già avviati da qualche anno) e Caltanissetta ( per la presenza di siti archeologici ricadenti nel territorio di confine tra le due Province, di un ricco museo archeologico con importantissimi reperti, nonché per le affinità economiche, culturali, gastronomiche tra le due province), suggerendo iniziative specifiche e un coinvolgimento più ampio del territorio rispetto all’idea iniziale dell’amministrazione locale ( vedi Distretto Turistico di Enna, Aidone, Piazza Armerina, Caltagirone).

Tra le azioni proposte: ricognizione dei siti archeologici presenti nel territorio, per valutarne lo stato di conservazione e proporre possibili forme di valorizzazione;mappatura del territorio con individuazione e catalogazione di tutte le Aziende Agrituristiche, i Bed and Breakfast, le Case Vacanza, gli Hotel, i Residence, i Camping ed i Villaggi Turistici; ricognizione di tutte le Associazioni che a vario titolo si occupano di promozione e valorizzazione del territorio, per creare una rete e mettere a sistema le iniziative di ciascuna di esse; ricognizione dei corsi di formazione attivati nel territorio, collegati a Natura, Cultura e Turismo, con indagine statistica dei risultati conseguiti dai corsisti e delle competenze acquisite, relativamente ad azioni o progetti finanziati, avviati o conclusi con FSE, per incentivare i giovani che si sono formati a spendere sul campo conoscenze e competenze acquisite e a creare nuove opportunità di lavoro e di sviluppo;catalogazione di tutte le attività produttive esistenti nel territorio: agricole, artigianali, commerciali ed industriali; analisi della condizione degli immobili nei centri storici e reperimento di locali da adibire a botteghe artigianali, ad attività commerciali, ad esposizioni mussali; sensibilizzazione rivolta ai cittadini dei quartieri più antichi per la creazione di “Case per Ferie”, una rete diffusa di appartamenti con forme di ospitalità differenziata; studio di riti religiosi, miti, racconti, leggende, ecc. per evidenziare collegamenti e creare eventi; studio delle tradizioni popolari e della civiltà contadina per raccontare - attraverso i reperti, le testimonianze e gli oggetti - la storia del passato; costruzione di percorsi per collegare: siti archeologici (grotte, villaggi, necropoli, ville, città…), musei di vario genere (archeologici, etno-antropologici, minerari, di archeologia industriale….), castelli medioevali (“Gresti o Pietrataglia” ad Aidone, “Aragonese” a Piazza Armerina, “Lombardia e Torre di Federico” ad Enna, “Barresio” a Pietraperzia, “Saraceno” ad Agira, “Valguarnera” ad Assoro, “Corradino” a Centuripe, “Ruggiero” a Troina, “Normanno” a Cerami, “Medievale Normanno” a Nicosia, “Medioevale” a Gagliano, “Medievale e Tavi” a Sperlinga, “Castelluccio” a Gela, “Pietrarossa” a Caltanissetta, “U Cannoni” a Mazzarino, “Grassuliato” tra Mazzarino e S. Michele), mulini ad acqua ( lungo i fiumi Troina, Cerami, Gornalunga, Dittaino, Torcicoda, nei pressi del Borgo Baccarato, in contrada S.Andrea-Palermi di Piazza Armerina, a Valguarnera in contrada Conigliere, a Nissoria, a Calascibetta in contrada Calcarella, ecc….), percorsi religiosi (luoghi di culto, eremi, santuari, ecc..), laghi (Pergusa, Pozzillo, Ancipa, Nicoletti Ogliastro, Olivo, Morello), parchi e riserve ( Pergusa, Monte Altesina, Sambughetti- Campanito, Rossomanno –Grottascura- Bellia, Vallone di Piano della Corte, Monte Capodarso, Valle dell’Imera Meridionale, Forre laviche di Simeto, S. Prospero, Sugherata), percorsi eno-gastronomici, sagre (del Carciofo a Niscemi, del Pesco a Leonforte, della Cassatela e del Coniglio selvatico ad Agira, il Festino a Valguarnera, del Castrato a Nicosia, delle Olive in salamoia e Pane cunzatu a Centurie, del Fico d’india a S. Cono, dell’Agnello a Mazzarino, della Muffuletta a Caltagirone, dell’Uva a Granirei-Caltagirone, della Cuccia a Mirabella e S. Michele, ecc.., del Tortone a Sperlinga, dell’Olio ad Aidone); proposte di attivazione di parchi tematici : su Diodoro Siculo ad Agira, sulla contessa Adelasia a Piazza Armerina – Aidone, su Federico II ad Enna, ecc...; organizzazione di musei etno-antropologici diffusi ed interattivi, con l’ausilio di strumenti elettronici e multimediali: guidato da un narratore, attraverso auricolari attivati da un telecomando, il visitatore potrebbe essere stimolato nei suoi cinque sensi, inserito nella vita di un tempo, attraverso i rumori del fare quotidiano, i canti e le nenie popolari, inebriato da odori tipici e soddisfatto nel gusto dalla possibilità di assaggiare prodotti tipici locali, posti in vendita in botteghe ricostruite in prossimità dei siti; attivazione di eventi, che fungeranno da attrattori per un turismo più prolungato e stanziale( spettacoli di suoni e luci, cinespettacoli, spettacoli multimediali, illuminazione artistica ed animazione dei castelli, illuminazione artistica ed animazione dei siti archeologic); offerta alle agenzie turistiche di nuovi pacchetti con soggiorni prolungati nel territorio degli Iblo Erei.

Si è precisato che sia il titolo che il contenuto della proposta costituivano una bozza di lavoro abbastanza generica, da cui trarre proposte operative condivise da presentare all’Assessorato Regionale, ma - nel contempo - rispondevano alle richieste del bando di progettare un distretto dall’area piuttosto vasta, con un certo numero di abitanti (150.000) e di posti letto (7.500), con contesti omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a più province della Regione siciliana e caratterizzati da offerte qualificate di attrazioni turistiche, di beni culturali, ambientali, di prodotti tipici dell’agricoltura e/o dell’artigianato locale ( art. 2.1).

Per ora l’ amministrazione è rimasta ferma sull’idea di un Distretto più limitato e ha calendarizzato i suoi incontri programmati, senza tenere conto delle richieste provenienti dai Sindaci di numerosi Comuni della zona Nord della Provincia.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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