sabato 26 giugno 2010

Germano Crocco coordinatore del Palio dei Normanni: Un palio che bisogna rilanciare a tutti i costi

Tante polemiche attorno al Palio dei Normanni ma la sensazione che si respira e che la macchina organizzativa della 55 edizione della giostra normanna deve ancora partire. Sfiducia e amarezza sembrano emergere anche dalle parole del coordinatore della manifestazione Germano Crocco “Purtroppo il mancato pagamento dei figuranti che hanno fatto il palio lo scorso anno sta producendo, in molte persone, un atteggiamento di distacco verso una manifestazione che credo vada difesa e migliorata anno dopo anno essendo una risorsa storica, turistica ed economica unica che nessuna città siciliana possiede” queste le prime parole del coordinatore Crocco “Rischiamo di perdere molte persone penalizzando il Palio e producendo un danno alla città incalcolabile. Purtroppo l’atteggiamento assunto dalla Provincia nel negarci i contribuiti prima promessi ha creato non pochi problemi. La sfiducia cresce sapendo che la all’interno della giunta provinciale ci sono tre piazzesi che avrebbero potuto attenzionare la vicenda con molta più forza.” Germano Crocco continua nella sua disamina “Dobbiamo ancora fa lavare i costumi di proprietà del comune cosa che non abbiamo potuto fare per mancanza di quattrini e mancano solo due messi alla 55ma edizione del Palio dei Normanni.” Nonostante facciamo notare al coordinatore del Palio che ci sembra ancora tutto fermo attorno all’organizzazione della manifestazione più importante che si svolge a Piazza Armerina il 12, 13 e 14 agosto Germano Crocco glissa sull’argomento “Abbiamo fatto delle riunioni” di cosa si sia parlato e con chi siano avvenuti gli incontri sembra avvolto nel mistero. Sulle polemiche della scorsa settimana tra il cavaliere giostrante del Casalotto Paternicò e l’assessore alle feste e tradizioni Lillo Cimino il coordinatore del palio non vuole entrare nel merito “Non credo che oggi le polemiche possano aiutare il Palio credo che bisogna tentare di dare a questa manifestazione di avvicinarla quanto più possibile alla realtà e quindi renderla più aderente al contesto storico di allora. Per questo motivo abbiamo l’anno scorso si è scelto di diminuire i tamburi e le damigelle.” Le problematiche inerenti il nuovo regolamento sul palio che apportava modifiche sostanziali quali sull’età dei cavalieri giostranti e sul numero dei figuranti sono rimaste sul tappeto e nei prossimi giorni potrebbero alimentare nuove polemiche.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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