venerdì 25 giugno 2010

L'amministrazione Nigrelli delibera la revoca di adesione dal Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Enna

Il comune di Piazza Armerina revoca l’adesione dal Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Enna, avvenuta nel lontano 1961. “Revocheremo l’adesione dall’Area Sviluppo Industriale di Dittaino e da Società Multiservizi, due enti che si sono rivelati inutili per la nostra Città” questo aveva dichiarato il Primo Cittadino sulla stampa la scorsa settimana. Ora arriva l’ufficialità con un atto deliberativo di giunta. "Le risorse finanziarie disponibili per l’Ente, relativamente all’anno 2010, hanno subito una considerevole riduzione in forza dei minori trasferimenti erariali dallo Stato e dalla Regione – spiega il vicesindaco Teodoro Ribilotta - circa 750.000 euro in meno, per emergenza rifiuti; la situazione critica in cui versa la regione, in materia di raccolta dei rifiuti solidi urbani, interessa anche questa Città, con conseguenti notevoli disagi per l’intera cittadinanza; per far fronte a tale problematica, al fine di garantire alla collettività il servizio di raccolta rifiuti e preservare la salute pubblica, seriamente minacciata da rischi di natura igienicosanitaria, l’Ente ha anticipato somme per il pagamento degli stipendi dei dipendenti della società addetta. Di fronte l’emergenza rifiuti e di fronte a una manovra finanziaria, che se dovesse passare così come voluta dal governo Berlusconi andrebbe a penalizzare, ancora una volta, i Comuni, non possiamo più permetterci di pagare una quota associativa annuale all’Ente di Sviluppo Industriale pari a € 15.864,12, lo abbiamo fatto per diversi anni, pur in situazioni di difficoltà economiche. Oggi – continua il vicesindaco Ribilotta – non possiamo mantenere questo impegno di fronte ad una manovra finanziaria che rischia di mettere seriamente in crisi gli enti locali, a partire dai comuni, che non sarebbero più in grado di mantenere dei servizi essenziali a danno dei ceti meno abbienti.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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