martedì 21 settembre 2010

Nuovo progetto alla scuola Trinità

Piazza Armerina – “Piano piano impariamo. Forte forte cantiamo”. Questo lo slogan lanciato dalla scuola primaria “Trinità” ubicata nello storico quartiere Monte, facente parte dell’istituto comprensivo Luigi Capuana e retta dal dirigente Renato Marino, nell’ambito dei progetti per l’anno accademico 2010/2011. Un progetto che ha come obiettivo quello di avvicinare i bambini più dotati al canto e alla musica leggera attuale e dare loro la possibilità di apprendere anche i rudimenti tecnici della musica. Gli obiettivi sono quelli di avviare i più giovani allo studio del linguaggio musicale e alla conoscenza della musica leggera e alla pratica canora come attività musicale. “La musica nell’infanzia riveste un’importanza notevole perché aiuta i bambini a migliorare l’ascolto, la percezione dei suoni, dei toni e del ritmo facendo nascere non di rado un vero legame intimo tra lo strumento e l’allievo che genericamente chiamiamo passione” ci dice la responsabile del progetto Giovanna Cocchiara che continua “del resto l’importanza della musica, come strumento di aggregazione, riveste un ruolo determinate per trasmettere valori condivisi da gruppi sociali più o meno allargati, favorendo l’amicizia l’integrazione tra individui e crea legami positivi e sinergetici.” Il progetto, che partirà a febbraio, aspetta ora il contributo dell’assessorato alla pubblica istruzione del Comune, retto dall’assessore Innocenzo Di Carlo, e si articolerà in un iniziale periodo di preparazione musicale, mentre nel restante periodo l’attenzione degli insegnanti sarà rivolta alla preparazione della manifestazione canora. Le scuole coinvolte nel progetto sono oltre alla Trinità la scuola elementare Giuseppe Mazzini di Valguarnera, retta dal dirigente Agata Ranieri, e l’Istituto comprensivo V. Guarnaccia di Pietraperzia, retta dal dirigente Antonio Amoroso. Gli esperti musicali saranno Silvia Masaracchio e la Band di accompagnamento per la serata conclusiva. Ciascuna scuola selezionerà 10 bambini, tra tutte le classi primarie che si esibiranno come solisti per lo spettacolo finale e gli allievi restanti faranno parte del coro.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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