sabato 2 ottobre 2010

I lamentatori del Crocifisso ambasciatori piazzesi a Canelli

Piazza Armerina. L’Associazione Lamentatori SS. Crocifisso di Piazza Armerina testimone ed ambasciatrice di identità culturale a Canelli. Infatti domenica scorsa a Canelli una giornata di sole ha illuminato l’intera cittadina piemontese infuocando i cuori di tutti i piazzesi che vivono nella cittadina padana, con la presenza dei Lamentatori del SS. Crocifisso. Una calorosa accoglienza è stata riservata alla delegazione della città di Piazza Armerina rappresentata dagli assessori Lillo Cimino e Giuseppe Di Prima insieme ai Lamentatori del SS. Crocifisso che attraverso i lamenti della Settimana Santa sono stati ambasciatori di identità culturale che si perpetua da diversi secoli. Grandissimo entusiasmo e calore umano è stato riservato dalla città astigiana ai Lamentatori che hanno portato attraverso la loro voce il pathos che vivono durante la Settimana Santa. Il Sindaco di Canelli ha affermato: "È davvero consolante sapere che la vostra città è tuttora capace di parlare alle nuove generazioni e continua con le sue migliori energie attraverso questa radicata tradizione". Dopo l’Assessore Cimino ha ringraziato l’amministrazione comunale di Canelli sempre per la stupenda accoglienza, ma ha rivolto un sentito ringraziamento ai Lamentatori del SS. Crocifisso per il loro generoso impegno svolto con intelligenza ed infinita passione. Infine i Lamentatori hanno eseguito i tre lamenti della tradizione piazzese, che sono stati ascoltati in religioso silenzio producendo in tutti una forte emotività ma nello stesso tempo tanta gioia perché per mezza giornata la comunità dei piazzesi è tornata a rivivere la propria giovinezza nella terra d’origine. Alla fine della esecuzione dei lamenti il presidente dell’Associazione Carmelo Cosenza ha ringraziato ed annunziato la costituzione a breve scadenza di un nuovo gruppo di giovani lamentatori.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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