domenica 28 novembre 2010

Dal 1 dicembre i lavoratori dei Cantieri di Servizio sono stati sospesi


A decorrere dal 1 dicembre il Cantiere di Servizi sarà sospeso, poiché il relativo finanziamento concesso è stato esaurito. Questo è quanto si legge nella missiva che nei giorni scorsi è stata notificata ai lavoratori dei Cantieri di Servizio dall’assessore alle politiche sociali Lina Grillo. Una brutta sorpresa sotto l’albero di Natale per più di 50 famiglie che prestano servizio all’interno dell’Ente Comune. “Ci risiamo ancora una volta, in prossimità di una festa importante qual è il Natale, il Comune ci da il benservito” commentano all’unisono una parte dei lavoratori che sono stati convocati nei locali dell’ex università, in via Cavour, per prendere atto che l’amministrazione comunale non può che sospendere il servizio perché la Regione Siciliana non ha assicurato alle casse comunali l’impegno di spese occorrente per pagare i salari dei beneficiari. Dagli uffici comunali si apprende che la sospensione si è resa necessaria ed indispensabile perche il Comune senza nessuna garanzia non ha i fondi necessari per continuare a garantire il lavoro. “Abbiamo dovuto sospendere il servizio perché il nostro bilancio non ci permette di garantire il proseguimento dei Cantieri di Servizio – ci spiega il vicesindaco Teodoro Ribilotta - siamo in attesa che la Regione ci invii una lettera o un fax con la quale ci comunica che è suo intendimento continuare a garantire ai Comuni i fondi necessari per pagare gli operai. Fin quando questa lettera non arriva siamo costretti a sospendere i Cantieri perche l’Ente comune deve fare i conti con un bilancio esiguo. Non possiamo permetterci di anticipare nulla senza le garanzie che debbono venire dalla Regione. Del resto vorrei ricordare che, a differenza di altri comuni della provincia di Enna, questa amministrazione non ha sospeso il servizio dei Cantieri nello scorso mese di agosto ma ora non possiamo più farlo senza che la Ragione ci assicuri che manderà la somma sufficiente a pagare questi lavoratori”. Ma la protesta dei beneficiari non è tardata ad arrivare con una nota diffusa alla stampa “In settimana vedremo se ci saranno delle novità da parte del governo Regionale. In caso contrario scenderemo in piazza a protestare perche non si può mandare per strada più di 50 famiglie alle porte del Natale. Vogliamo difendere la nostra dignità e con essa il nostro lavoro. Facciamo appello al primo cittadino affinché possa esercitare, visto il ruolo politico che ricopre, tutte le pressioni legittime nei confronti del governo regionale affinché anche le nostre famiglie possano trascorrere un Natale sereno.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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