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| gli operai della CSA |
Piazza Armerina. Non si ferma la querelle sui lavoratori della CSA recentemente licenziati a causa del nuovo affidamento del servizio di trasporto pubblico. In una nota congiunta i sei lavoratori ribattono all’amministratore della società la dottoressa Chiara Scollo che li aveva accusati di atteggiamento poco rispettoso nei confronti della CSA. Dice la nota firmata da sei lavoratori Fabrizio Cosenza, Riccardo Farinato, Giuseppe Parlascino, Lorenzo Pirrello, Giuseppe Santangelo e Filippo Spagnolo: “vogliamo ampliamente controbattere e smentire la Dott.ssa Scollo Chiara amministratore unico della CSA inerente alcune sue dichiarazioni apparse sui maggiori organi di informazione riguardante il nostro ostruzionismo e menefreghismo nei confronti della società.
Se per ostruzionismo si intende, che abbiamo sbagliato nel corso del 2010 a fare 2 scioperi per reclamare anche 6 mensilità ad aprile 2010 e 4 mensilità a settembre 2010 vorremmo affermare che un lavoratore che rivendica il proprio salario maturato e non retribuito non fa ostruzionismo? Non siamo Imprenditori, ma lavoratori dipendenti qualcuno anche monoreddito che deve far fronte a tutte le necessità di una famiglia, con bambini piccoli da crescere, mutui da pagare ecc. Alla Dott.ssa Scollo Chiara – continua la nota - da molto fastidio quando pubblicamente ringraziamo l’Amministrazione Nigrelli. Ma se non fosse per questa Amministrazione che si è fatto carico di un problema che non gli spettava non avremmo percepito alcuno stipendio per l’anno 2010. In questi anni – continua la nota - noi autisti della CSA abbiamo fatto tanti sacrifici per questa società, abbiamo buttato lacrime e sangue per potere tentare di risanare economicamente questa società. Non ci siamo tirati indietro siamo stati lontani dai nostri figli per intere settimane essendo obbligati ad effettuare servizi da noleggio, lontani per mesi e mesi senza essere mai stati indennizzati lontani da casa senza percepire un euro in più come previsto dal C.C.N.L. Siamo autoferrotranvieri, ma sempre con quello spirito della nostra tutela del posto di lavoro. Siamo stati obbligati a svolgere il servizio pubblico locale nella città di Piazza Armerina con autobus da terzo mondo, con gomme lisce, revisioni scadute da 6 mesi, bussole non funzionanti. Nonostante tutto – conclude la nota - abbiamo sempre lavorato a testa alta non denigrando mai la C.S.A. Tours, anzi facevamo di tutto per far si che l’utenza non si accorgesse mai delle grave negligenze e inadempienze nei confronti sia degli stessi operatori che dei viaggiatori, sempre con quel nostro spirito di collaborazione sperando che prima o poi le cose cambiassero”
Agostino Sella
