domenica 27 febbraio 2011

Sebastiano Lantieri sulla variante per la nuova sede del Magistrale.

Piazza Armerina. La nuova variante in consiglio comunale sulla nuova sede del Magistrale è al centro del dibattito politico. Abbiamo sentito decano degli ingegnere piazzese, Sebastiano Lantieri, per capire di cosa si tratta. Naturalmente siamo disponibili anche a sentire chi la pensa diversamente da Sebastiano. Basta mandare una mail firmata.

Allora Sebastiano di che cosa di tratta.
Si tratta di fabbricati già realizzati che sono perfettamente conformi alle previsioni del PRG e del Piano Particolareggiato originario, approvato nel lontano 1987. Il suddetto piano già allora prevedeva e vincolava un edificio destinato ad attrezzature culturali che si inserisse tra i fabbricati che attualmente sono stati già realizzati.

Ma non è che ci sono interessi a trasformare le parti destinate ad attrezzature culturali in attrezzature scolastiche...
Ma quali interessi... anzi al contrario. Le imprese (che hanno già realizzato gli attuali fabbricati ad U) non avevano nessun obbligo a realizzare l’edificio destinato ad attrezzature culturali. Infatti sarebbe stato folle pensare di obbligare qualsiasi impresa a realizzare un edificio che supera enormemente, per dimensioni e costo, il valore dei fabbricati realizzati. A tal proposito è giusto che i cittadini sappiano dell’enorme disponibilità data dalle imprese per agevolare il più possibile la realizzazione della “Piazza" ad anfiteatro e la sistemazione delle aree di accesso. Le imprese , infatti, hanno ceduto gratuitamente le aree interessate dalle opere di urbanizzazione, evitando all’amministrazione i relativi costi di esproprio e si sono accollate perfino i costi della realizzazione della rete idrica e fognante dell’isolato: opere che avrebbero dovuto essere a carico dell’amministrazione a fronte delle somme pagate per gli oneri di urbanizzazione.
Però non ti sembra strano chiedere cambiamento al PRG appena qualche mese dopo la sua definitiva approvazione?
Non stiamo chiedendo alcuna variante al PRG. In quanto la legge n 35/78 all’ art.4 recita : “nei casi in cui lo strumento urbanistico contenga destinazioni specifiche di aree per la realizzazione di servizi pubblici, l’approvazione di progetti di opere pubbliche da parte del consiglio comunale, anche se non conformi alle specifiche destinazioni di piano, non comporta necessità di varianti allo strumento urbanistico medesimo.”
Senti, ma come la mettiamo con le aree destinate a scuole secondarie nel PRG.
Nessun cittadino piazzese potrà mai lamentarsi di aver avuto aree vincolate per la realizzazione di scuole secondarie, in quanto tali aree non esistono! Infatti il PRG vincola le aree per le scuole dell’obbligo, del verde pubblico , parcheggi, parchi urbani e suburbani ,interesse comune ed interesse generale. Non essendo esplicitamente previste aree per l’istruzione secondaria, se l’ amministrazione volesse costruire una scuola secondaria dovrebbe semplicemente fare un cambio di destinazione d’uso tra le aree di interesse generale o di interesse comune. Ciò è previsto dalla legge al fine di garantire la massima flessibilità nella destinazione d’uso delle aree ad uso pubblico. Concludendo : non si tratta di variante al PRG - cosa assai diversa e molto complessa- ma di un semplice cambio di destinazione d’uso . L’approvazione porterebbe solo vantaggi per la collettività in quanto otterremmo a costo zero: una vera scuola, a norma della legge antisismica e dell’edilizia scolastica, una scuola autosufficiente dal punto di vista energetico, il completamento architettonico dei fabbricati che delimitano la piazza, il completamento della piazza stessa utilizzando gli oneri di urbanizzazione dovuti per la costruzione della scuola.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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