mercoledì 20 aprile 2011

Randagismo. "Ci torna il PDL"

Piazza Armerina. Ritorno in primo piano il problema randagismo nella città dei mosaici. Un intervento del PDL gudato da Fabrizio Tudisco mette in evidenza l’aumento della presenza di cani randagi per le vie della città, fenomeno che nonostante l’intervento dell’assessore alla Sanità Innocenzo Di Carlo non si riesce completamente a risolvere. Tudisco, partendo dal randagismo, prende anche spunto per denunciare quello che, secondo lui, è “processo involutivo inarrestabile della città che vanifica ogni tentativo di rilancio turistico della Città”. Ecco il documento del coordinatore del partito di Silvio Berlusconi rivolto al sindaco della città piazzese Fausto Carmelo Nigrelli: “il dilagante fenomeno del randagismo che in Città ha ormai raggiunto livelli non più sopportabili.
Le colonie di cani che stazionano in particolare in alcune zone della Città come piazza generale cascino, piazza Boris Giuliano e via I.Buttitta, piazza Castello, rappresentano ormai da tempo un problema sanitario e di minaccia alla sicurezza delle persone e dei bambini in particolare. Le aggressioni a malcapitati passanti, a ragazzi in bicicletta o in motorino sono ormai all’ordine del giorno e pur essendo consapevole che parte del fenomeno randagismo è prodotto dall’abbandono dei poveri cani e della consequenziale incontrollata riproduzione degli stessi Le chiedo di affrontare e risolvere il triste fenomeno del randagismo in tempi rapidi. Ritengo altresì ricordarLe – dice ancora Fabrizio Tudisco rivolgendosi al Sindaco - che Piazza Armerina si presenta al turista con una immagine più da villaggio sudamericano che da ridente cittadina a vocazione turistica . Randagismo, traffico caotico, erbacce nel centro storico e nei quartieri, sporcizia e cumuli di rifiuti - conclude Tudisco - sono dati inconfutabili di un processo involutivo inarrestabile che vanifica ogni tentativo di rilancio turistico della Città”.




Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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