domenica 29 maggio 2011

Continua lo sperpero di denaro pubblico. Circa 16 mila euro spesi inutilmente per otto consiglio comunali. Adesso hanno appuntamento lunedì alle otto per il nono consiglio


Ilenia Adamo - vice presidente
del consiglio comunale

Piazza Armerina. Otto consigli comunali senza riuscire ad eleggere nessun presidente e senza produrre nessun atto amministrativo. E’ quello che avviene al consesso civico della città dei mosaici ormai bloccato da più di due mesi dopo le dimissioni dell’ex presidente del consiglio Calogero Centonze. Da allora i venti consiglieri comunali ed i rispettivi partiti politici non riescono a mettersi d’accordo per eleggere il nuovo presidente del consiglio comunale. La vicenda ormai è diventata di pubblico dominio e sta creando molti malumori nei cittadini piazzesi. Dice Mario Conti, un giovane piazzese che segue la vicenda via internet da Milano dove studia e lavora: “Sono molto arrabbiato e la distanza mi fa arrabbiare ancora di più'.
Invito tutti i cittadini virtuosi, che la sera tornano a casa dopo le fatiche di una giornata di lavoro onesto, a smetterla con le parole e a protestare ufficialmente. Riempite la sala del consiglio e guardate in faccia quelli che hanno in mano il paese”. Come Mario Conti la pensa anche Benito Rausa, anch’esso giovane ventenne che dichiara: “Presentiamoci tutti in consiglio comunale lunedì prossimo. Se lo facessimo eleggerebbero il presidente in meno di un’ora”. In effetti, nonostante l’eco che i consigli comunali hanno nell’opinione pubblica, pochissimi sono i cittadini che partecipano ai lavori. La maggiore lamentela è legata allo spreco di denaro pubblico per pagare i gettoni di presenza ai consiglieri che per otto volte si sono riuniti senza produrre nessun atto amministrativo. Ogni consigliere percepisce ad ogni seduta un gettone di presenza lordo di 60 euro. Aggiungendo le altre spese che occorrono per celebrare un consiglio ogni seduta costa alle casse comunali circa 2000 euro. Insomma, fino ad oggi, la mancata elezione del presidente è costata circa 16 mila euro. Ma nonostante tutto pare che la soluzione non sia vicina. Si aspetta infatti un parere da parte della regione siciliana che potrebbe riconoscere l’elezione a presidente di Giuseppe Capizzi che in una delle sedute ha riportato nove voti. Se cosi non sarà si dovrà continuerà a produrre adunanze di consiglio fino a quando i consiglieri non si metteranno d’accordo. La questione politica è tutta interna al partito Democratico che nelle elezioni del 2008 aveva eletto ben 13 consiglieri comunali. Nel corso della legislatura il partito si è sfilacciato in due tronconi, uno che fa riferimento a Ranieri Ferrara e l’altro al sindaco Fausto Carmelo Nigrelli. Ormai le due parti politiche quasi non si parlano più al punto che Ferrara ed i suoi uomini hanno fatto un accordo politico con MPA ed UDC. Nessuno dei due schieramenti ha però la maggioranza assoluta in consiglio. Nel frattempo a dirigere i consigli comunali c’è il vice presidente del consiglio Ilenia Adamo che è legata politicamente al sindaco Fausto Carmelo Nigrelli. Nei giorni scorsi gli uomini dell’asse tripartito PD, UDC ed MPA, hanno chiesto al sindaco di rimuovere il segretario generale Carolina Ferro rea – secondo i tre partiti – di non riconoscere la presidenza di Capizzi.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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