martedì 10 maggio 2011

LA RICERCA Basta un giorno offline è sindrome da vuoto digitale

Il test su mille universitari di tutto il mondo lasciati per 24 ore senza cellulari, web e tv. Molti dei partecipanti hanno definito crudele lo studio dell'ateneo del Maryland: "Il silenzio mi stava uccidendo". La coordinatrice: le relazioni sociali dei giovani viaggiano attraverso le tecnologie. Senza connessione si sentono persi. "Avevo l'impressione che mi fosse stato amputato un braccio", "Stavo seduto sul letto, non avevo nulla da fare", fino ad arrivare a: "Sentivo continuamente il bip del messenger nelle mie orecchie, era un'ossessione" ...clicca qui...

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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