Ce l'abbiamo fatta.
Il quorum è superato.
Hanno vinto i cittadini.
Ha perso una certa politica.
Speriamo a qualcuno serva d'esempio.
Dal 1995 non si superava il quorum referendario.
Questa volta la lotta non è stata contro Berlusconi ma a favore di una causa giusta.
I cittadini hanno recepito ed hanno votato.
Anche a Piazza hanno vinto i cittadini ed ha perso una certa politica.
Su 17.564 votanti ben oltre il 57% hanno votato SI ai quattro quesiti referendari.
Oltre 10 mila cittadini si sono recati alle urne.
I temi in questione erano troppo importanti anche per i piazzesi. L’acqua, che paghiamo a peso d’oro ad Acquenna ed il nucleare.
Eppure la campagna elettorale è stata piuttosto blanda. A parte i comitati riunitisi in forma spontanea non ho visto uno, dico solo uno, dei consiglieri comunali fare campagna elettorale con volantino in mano.
Tutti e venti sono stati presi dall’inutile lotta per l’elezione del presidente del consiglio e non hanno mosso un solo dito per il referendum.
In fondo, per fare una sana campagna elettorale, non sono previsti gettoni di presenza.
Ma, a pensarci bene qualcosa i politici piazzesi l’hanno fatta, ed anche bene.
Sono riusciti a spartirsi in parti quasi uguali gli scrutatori attraverso un finto sorteggio. Roba “feticcia” da prima repubblica senza che nessun politico, nè di maggioranza e neanche d'opposizione, sindaco compreso, si sia ufficialmente indignato.
Ma lasciamo perdere. Altrimenti sminuiamo una straordinaria vittoria dei cittadini.
L’acqua tornerà ad essere gestita dal pubblico.
Il nucleare rimarrà lontano dall’Italia
Ed il Berlusca è un cittadino come tutti gli altri.
Ragazzi, il vento del cambiamento è partito, datevi e diamoci una mossa.
Non è mai troppo tardi!!!
A presto