mercoledì 15 giugno 2011

Piazza. “Si mette alla guida dopo avere bevuto alcolici, e gira per il centro della città dei mosaici con un amico altrettanto alticcio: piazzese denunciato”.

Nei giorni scorsi, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di un uomo, B.F., classe 1974, piazzese, poiché ritenuto responsabile del reato di cui all’art 186/2 comma, del codice della strada, poiché circolava alla guida di un’autovettura, in stato di ebbrezza alcolica.
In particolare, nella tarda serata in argomento, durante il servizio di controllo del territorio espletato nel centro armerino, i poliziotti controllavano una fiat cinquecento, con alla guida un armerino, e come passeggero, un altro giovane.



L’autovettura in questione, infatti, procedeva lungo una centrale via della città dei mosaici, in quel momento molto trafficata, zig-zagando da una parte all’altra della carreggiata.



Durante l’identificazione dell’uomo, gli agenti, constatavano che questi emanava un forte alito vinoso, e presentava notevoli difficoltà di espressione verbale, facendo sorgere nei poliziotti il sospetto di una recente ingestione di bevande alcoliche, con la conseguente alterazione delle condizioni psicofisiche.



Per tale circostanza, nei confronti di quest’ultimo, i poliziotti, condotto l’automobilista presso gli uffici del Commissariato armerino, effettuavano l’accertamento con l’etilometro. Dall’accertamento esperito veniva riscontrato un tasso alcolemico pari a 2,16 g/l, ovvero oltre quattro volte il limite consentito.



Sulla scorta di quanto accertato, l’autovettura condotta dal denunciato - risultata essere di sua proprietà - veniva sottoposta a sequestro, ai fini della successiva confisca mentre il B.F. veniva deferito alla Procura della Repubblica erea per l’indicato reato di guida in stato di ebbrezza.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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