mercoledì 15 giugno 2011

UN'ALTRO PERICOLOSO DI CUI LIBERARSI SUBITOOOOO

Brunetta insiste contro i precari: "Sono stato insultato dall'Italia peggiore, è stato un agguato squadrista" CommentaIl ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, insiste nel definire "l'Italia peggiore" i precari che lo hanno contestato in pubblico, accusandoli di usare internet per fare agguati squadristici.

"L'Italia peggiore - afferma Brunetta - è quella di quanti, non avendo di meglio da fare, irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interromperne i lavori, insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina portatile per poi passare subito il video ai giornali amici (che notoriamente pullulano di precari)". "L'Italia peggiore - sottolinea il ministro in una nota - è di quanti si nascondono compiacenti dietro questi signori (come Pierluigi Bersani e Leoluca Orlando Cascio), sostenendoli in maniera strumentale pur senza conoscere argomenti e fatti. L'Italia peggiore è quella che usa la Rete come un manganello per agguati squadristici, senza aver nulla da dire. Che pena".Basta con la retorica del precariato, visto che ci sono 4 milioni di stranieri che vengono a fare i lavori che gli italiani non vogliono fare, quando ci sono 2 milioni di giovani che non studiano e non lavorano, quando ci sono le imprese che cercano specializzazioni che non trovano perché nessuno vuol fare quei lavori". "Basta con la retorica - prosegue stizzito Brunetta - ci vuole concretezza". "Ogni tanto c'è una madre che si lamenta con me perché suo figlio non trova lavoro - racconta il ministro - ma quando le dico: 'Bene, allora domani mattina alle 5 vada ai mercati generali a scaricare le cassette', lei risponde sempre 'eh no!'. Se vuole lavorare, invece, quello è il modo migliore. Scaricare la cassette! Per tutti gli italiani! E magari anche raccogliere le mele delle sue parti", chiosa Brunetta ."I fatti innanzitutto - sottolinea Brunetta - martedì pomeriggio ho partecipato al convegno 'I giovani innovatori' e al termine del mio intervento una signora tra il pubblico ha chiesto di poter prendere la parola. Le ho chiesto di salire sul palco, nonostante dovessi recarmi entro pochi minuti al Quirinale per la cerimonia di conferimento del premio nazionale per l'innovazione, alla presenza del presidente Napolitano"."Ho però preferito lasciare la sala - spiega il ministro della Funzione pubblica - quando ho capito che la signora intendeva sollevare il problema dei precari nella pubblica amministrazione: un argomento non solo estraneo al tema del convegno ma che avrebbe richiesto ben altro tempo e ben altra attenzione. A quel punto - aggiunge - da parte di alcuni suoi sodali sono iniziati a volare insulti ('Buffone!', 'Vai a lavorare!') accompagnati dall'esposizione di un grande striscione di protesta, a riprova di quanto la loro azione fosse stata premeditata con cura a fini mediatici". "Da qui - conclude Brunetta - il mio duro giudizio su lorsignori (non certo sui precari tout court), che ribadisco con forza: siete l'Italia peggiore".

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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