mercoledì 27 luglio 2011

Stefano Bollani e Enrico Zanisi Trio aprono la terza edizione di Piazza Jazz

riceviamo e pubblichiamo
Finalmente Piazza Jazz! Domani, Stefano Bollani ed Enrico Zanisi Trio, apriranno la terza edizione della rassegna musicale di Piazza Armerina.
L’atrio della Biblioteca Comunale ospiterà, a partire dalle ore 21.00, Enrico Zanisi, giovane pianista Vincitore del Vittoria Rotary Jazz Award 2010, con il suo trio composto da  Pietro Ciancaglini (contrabbasso) e Ettore Fioravanti (batteria) con il quale ha inciso il CD "Quasi Troppo Serio".





A seguire Stefano Bollani Piano Solo, il jazzista forse più famoso in Italia grazie alla sua capacità di unire il talento musicale con l’ironia.
Stefano inizia a studiare pianoforte all’età di sei anni. Esordisce professionalmente a quindici anni. Dopo il diploma di conservatorio conseguito a Firenze nel 1993 e una breve esperienza come turnista nel mondo della musica pop (con Raf e Jovanotti, fra gli altri) si afferma nel jazz, collaborando con grandissimi musicisti: Richard Galliano, Gato Barbieri, Pat Metheny, Bobby McFerrin, Chick Corea, Michel Portal, Franco DAndrea, Martial Solal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink, Miroslav Vitous, Antonello Salis, Aldo Romano, John Abercrombie, Uri Caine, Kenny Wheeler, Greg Osby sui palchi piú prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, fino alla Scala di Milano). Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 - e da allora mai interrotta - con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben quattordici dischi. Il referendum dei giornalisti della rivista specializzata Musica jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998; in quel periodo, mentre guida il proprio gruppo, L’orchestra del Titanic, si lancia nella realizzazione di un ambizioso disco-spettacolo in omaggio alla musica leggera italiana degli anni '30-40 (Abbassa la tua radio con Peppe Servillo, Irene Grandi, Marco Parente, Barbara Casini, Roberto Gatto e tanti altri cantanti e musicisti).
Negli anni collabora sia con musicisti sperimentatori e di frontiera (Hector Zazou, Giovanni Sollima, Elliot Sharp, Sainhko Namcythclack), sia nei progetti discografici e live del pop-rock italiano (Elio e le storie tese, Cristina Donà, Paolo Benvegnù, Samuele Bersani, Bandabardò... ma anche Massimo Ranieri e Johnny Dorelli).
Nel 2005 è ospite fisso nel programma televisivo di RaiUno Meno siamo meglio stiamo, di e con Renzo Arbore. E’ ideatore e conduttore, insieme a David Riondino, della trasmissione musicale Dottor Djembe’, andata in onda su Radio Rai Tre dal 2006 al 2009 a Natale e Pasqua (Premio Microfono d'argento 2007) e dal 2010 entrato in palinsesto di Radio3, in onda fino al 12 giugno tutti i sabato e domenica alle 13. Da quella esperienza è nato poi anche uno special televisivo di 3 puntate (Buonasera Dottor Djembe’) andato in onda su Rai3 nel giugno 2010.
Il referendum dei giornalisti della rivista americana Downbeat nel 2007 lo vede ottavo fra i nuovi talenti del jazz mondiale e terzo fra i giovani pianisti. I critici della rivista Allaboutjazz di New York lo votano fra i 5 musicisti piu' importanti del 2007, accanto a mostri sacri come Ornette Coleman e Sonny Rollins.
Nel dicembre dello stesso anno a Vienna gli viene consegnato lo European Jazz Preis, premio della critica europea, come miglior musicista jazz europeo dell’anno. La regione Toscana nel 2008 gli ha conferito la massima onorificenza, il Gonfalone d’argento. Nel 2009 durante il North Sea Festival di Rotterdam gli viene consegnato il Paul Acket Award.
Sempre più stretto negli ultimi tempi il suo legame con il Sudamerica. Dopo aver realizzato per Emarcy il disco Bollani Carioca (un successo straordinario, con più di 30.0000 copie vendute), nel 2009 diventato anche un dvd live, insieme a grandissimi musicisti brasiliani, nel dicembre 2007 è stato il secondo, dopo Antonio Carlos Jobim, a suonare un piano a coda in una favela di Rio de Janeiro. Ha collaborato con molti artisti della nuova scena brasiliana: Hamilton de Holanda, Toninho Horta, Marcos Sacramento, Ze' Renato, Monica Salmaso, Nilze Carvalho, Na' Ozzetti fino al mito Caetano Veloso, con il quale e stato protagonista di due grandi concerti a Cagliari e ad Umbriajazz 2008.
Il 2011 ha visto un nuovo straordinario exploit: l’incisione di classici di Gershwin (Rhapsody in Blue, Concert in F, Catfish Row e il raro Rialto Ripples) con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly scala le classifiche pop e si piazza nella top 10 per settimane, quasi raddoppiando i risultati di vendita del best seller Bollani Carioca.

Ma Piazza Jazz non è solo grandi concerti, da domani iniziano i workshop dedicati ai giovani musicisti, molti gli insegnanti di prestigioso, dallo stesso Giovanni Mazzarino, direttore artistico del Festival, a Franscesco Cafiso, Adam Nussbaum, Rosario Bonaccorso e molti altri. I ragazzi avranno anche la possibilità di esibirsi al club Amici Miei, ritrovo delle jam session notturne.

Ecco nel dettaglio il calendario della giornata di domani:
28 luglio – ore 13.15  I concerti degli Allievi–  Jazz Club “Amici Miei” – Rita Occhipinti Band, a cura del C.E.S.M.
28 luglio – ore 21.00  Enrico Zanisi Trio –  Vincitore del Vittoria Rotary Jazz Award 2010 -Atrio Biblioteca
28 luglio – ore 22.15 Stefano Bollani Piano Solo – Atrio Biblioteca Comunale
28 luglio – ore 23.45 Stefania Patanè & Giuseppe Mirabella Quartet – Jazz Club “Amici Miei”
Ore 01.00 – Open Jam

Per informazioni e prenotazioni biglietti contattare il numero 339 3174482 o visitare il sito www.piazzajazz.it


Per ulteriori informazioni
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Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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