domenica 14 agosto 2011

Gioacchino Giunta. "I giochini non sono da bocciare ma l'area verde del Cascino è fortemente degradata"

Caro Agostino e cari frequentatori del blog,
avevo fin dall'inizio deciso di astenermi dall'esprimere un'opinione sull'ultima trovata del mio amico/nemico Giuseppe Di Prima ma, la gran mole di attacchi lanciati verso l'inesperto assessore, nonché, i parecchi giorni di riflessione su tale argomento, mi suggeriscono il contrario.
Da quando sono esplose le critiche nei confronti del mitico assessore definito "IL PUNTERUOLO ROSSO" e, ad ogni mio passaggio nei pressi dell'area incriminata, non ho fatto altro che fermarmi ed osservare l'opera in questione.


Devo dire che fin dall'inizio, ai miei occhi, non è apparsa così malvagia come è stato detto e scritto.
Per non peccare di presunzione, ho chiesto lumi e consigli a parecchi miei colleghi i quali, dopo aver visionato le fotografie dal sottoscritto inviate, hanno espresso la mia stessa opinione.
Non contento di tutto questo e, non essendo sicuro al 100% della bontà dell'opera, chiedo aiuto e lumi
ad un mio vecchio Docente Universitario il quale, oramai in pensione, mi dedica un'intera giornata.
Dopo un dettagliato e, soprattutto, mimetizzato sopralluogo, giunta l'ora di pranzo, la lezione continua
presso un noto ristorante di Aidone dove, viene definitivamente eliminato ogni mio precedente dubbio: non conosciamo l'idea né il progetto definitivo dell'assessore ma, se il tutto corrispondesse con
quanto da noi ipotizzato, l'opera in questione non sarebbe assolutamente da bocciare.
I giochini sono alquanto discreti nelle loro dimensioni, a basso impatto visivo ed ambientale, ubicati in un sito, si di interesse storico, ma frequentato anche e soprattutto da centinaia di famiglie con figli al seguito. Piuttosto, richiamerei la vostra attenzione sul contesto di degrado ambientale nel quale gli
stessi giochi sono stati sistemati. Quella piazza, dal mio interlocutore, è stata definita da PAESE ARABO DI 40 ANNI FA!!!!
Inutile tediarvi con le opere da poter realizzare per dare un minimo di dignità a tale area.
Il giovane Assessore nell'unica sua dichiarazione ha parlato di gettata di calcestruzzo: non oso minimamente esporre ciò che la mente mi suggerisce!!!!!!
Confido in un mio cattivo pensiero!!!!
Perché non ripristinare dignitosamente quei venti centimetri di muretto di contenimento, inserire una bella inferriata per ben delimitare e chiudere le aiuole interessate e, in ultimo seminare un bel prato verde, possibilmente di erba strisciante che necessita un minor numero di interventi di manutenzione.
A questo punto l'opera, essendo ubicata a Piazza Armerina, non risulta essere ancora del tutto completa: coinvolgiamo la BENEMERITA e, chiediamo Loro il cortese nonché risoluto intervento di un intero plotone del Battaglione Tuscania da utilizzare a guardia dell'opera di cui sopra, il quale plotone, vista l'imperante inciviltà del popolo piazzese, credo debba parecchio faticare per garantire la salvaguardia di quanto sopra costruito.
Secondo voi il buon Generale Cascino è più incazzato vedendo i bambini felicemente giocare sotto il suo vigile controllo o osservando la moltitudine di arabeggianti venditori di ogni sorta di
beni o, ancora peggio, il ripetuto tre di maggio che, ogni sera, goliardicamente si ripete al cospetto e a dispetto del nostro eroico cittadino?
.............GUARDATEVI ATTORNO E TROVERETE GLI ARGOMENTI
CHE GIUSTIFICANO LA VOSTRA INDIGNAZIONE, TROVERETE SITUAZIONI CONCRETE
CHE VI INDURRANNO A INTRAPRENDERE UN'AZIONE CIVILE RISOLUTA!!!

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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