martedì 11 ottobre 2011

Ragazza piazzese deteneva marijuana in cucina.

TITOLO: “deteneva in cucina della marijuana: giovane ragazza piazzese denunciata dai poliziotti armerini”.

Nella serata scorsa, gli uomini della Commissariato della città della Madonna delle Vittorie - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno proceduto alla denuncia, in stato di libertà, di una giovane ragazza piazzese, con pregiudizi di polizia, C.G., classe 1989 - poiché colta in flagranza del reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90, a seguito di perquisizione locale eseguita nella di lei abitazione ai sensi dell’art.103/3° D.P.R. 309/90, in quanto deteneva illegalmente alcuni grammi di marijuana, nascosta all’interno della sua abitazione.
  



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In particolare, nella giornata di ieri, i poliziotti della città dei mosaici disimpegnavano un’attività volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, che, consentiva di denunciare l’indagata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Infatti, nella mattinata scorsa, i poliziotti armerini, durante un mirato servizio di Polizia Giudiziaria volto alla prevenzione ed alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope, si recava presso l’abitazione della C.G., nella periferia armerina, per ivi eseguire una perquisizione locale alla ricerca di stupefacenti.

All’inizio della perquisizione, la predetta giovane, spontaneamente, consegnava agli agenti armerini  un piccolo contenitore in vetro, nel quale vi era racchiusa sostanza stupefacente del tipo marijuana, dopo averlo prelevato da uno stipite della cucina.

La sostanza stupefacente, veniva  quantificata in complessivi grammi 2,200, e successivamente, veniva debitamente sequestrata.

Visto lo svolgimento dei fatti, gli investigatori della città dei quattro quartieri, segnalavano, pertanto, la giovane, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Enna, per l’indicato reato di detenzione di sostanza stupefacente, ai fini di spaccio.


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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