giovedì 19 gennaio 2012

Piazza: strattona donna per i capelli. Denunciata

TITOLO: “Aveva avuto un incidente stradale con la sorella di lei; non soddisfatta degli accordi, aggredisce l’altra ragazza, controparte del sinistro, incontrata casualmente, la ingiuria, e la strattona per i capelli: giovane donna denunciata dalla polizia”


Nei giorni scorsa, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno denunciato una giovane donna, classe 1983, poiché ritenuta responsabile dei reati pp. e pp. dagli artt. art 582, 594, (lesioni ed ingiurie), in pregiudizio di un’altra ragazza, per averla picchiata ed offesa, dopo averla incontrata, per strada, nella centrale piazza Marescalchi della città della Madonna delle Vittorie.

Infatti, nella giornata degli eventi in argomento, la p.o., una giovane ragazza armerina, mentre si trovava in compagnia del suo fidanzato, si fermava nella piazza citata. Dopo qualche minuto di permanenza in quel luogo, l’odierna denunciata senza alcuna apparente ragione, inveiva contro la ragazza apostrofandola con vari epiteti. La G. J. non avendo ricevuto risposta alle provocazioni espresse, passava per le vie di fatto, tant’è che, prima afferrava per i capelli la ragazza, strattonandola violentemente, per poi, darle uno schiaffo, colpendola al viso, e contestualmente, continuava ad offenderla ed ingiuriarla. Per fare desistere la G. interveniva anche il di lei il ragazzo, che riusciva a bloccarla.

Acquisita la denuncia, i poliziotti procedevano agli accertamenti del caso. Dagli elementi raccolti dagli investigatori armerini, si appurava che la G. J. aveva picchiato la p.o., a causa di un incidente stradale che quest’ultima avrebbe avuto con la sorella dell’odierna indagata, per cui la G. J. riteneva responsabile l’aggredita.

Le risultanze investigative sui fatti sopra descritti, raccolte dai poliziotti armerini, venivano rassegnate alla procura della repubblica presso il Tribunale di Enna, deferendo la giovane donna per i reati pp. e pp. dagli artt. art 582, 594, (lesioni ed ingiurie), in pregiudizio della giovane ragazza aggredita.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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