Pachino, il sud Sicilia in rivolta

Quarto giorno di sciopero per il paese del ciliegino.

tutto si è fermato ogni attività commerciale, scuole, avvocati e tutti i liberi professionisti in sciopero per solidarietà verso contadini e trasportatori. Ieri l'intero movimento coordinato da "Forza d'urto" (movimento apartitico) si è mosso dai blocchi stradali organizzati agli estremi del paese per fermare il traffico, dilungandosi in un corteo di oltre 1200 persone tra di esse anche le giovani madri con i propri figli impiegate nelle numerose cooperative presenti nel territorio e gli studenti delle scuole, anche essi in sciopero.
 Alla fine del corteo dopo essersi ritrovati tutti in Piazza Vittorio Emanuele c'è stato un dibattito molto acceso che ha visto protagonista anche il Sindaco Bonaiuto contestato anch'egli, che ha scatenato scintille tra la folla. Ecco una riflessione di una studentessa riguardo la giornata di ieri.
"leggendo qua e là mi sono accorta che tanti si stanno scandalizzando del fatto che molta gente non riesca a finire un qualcosa pacificamente o per lo meno non arrivando alle brutte maniere (alle mani, tanto per capirci). Forse questi stessi che si stanno scandalizzando non hanno capito la gravità della situazione. La gente è arrabbiata, arrabbiata sul serio stavolta.. e non intende perdonare nessuno. NESSUNO. Ho visto, oggi, anziani che piangevano, giovani padri di famiglia a cui tremava la voce, tante donne a protestare. Tutto questa mobilitazione perchè? C'è gente che deve pagare dei mutui impressionanti, mandare i figli a scuola, pagare affitti, agricoltori che si vedono "strappare" i frutti del proprio sudore da sotto i piedi per dei miseri soldi.. GENTE CHE NON RIESCE AD ARRIVARE A FINE MESE, A NON FARE UNA SPESA DI STENTI, altra che non riceve lo stipendio da vari mesi. Tutti adesso sono arrabbiati, non possiamo pretendere il rispetto, l'ordine, la "lucidità mentale", la fiducia e la pazienza da tutte queste persone che SOFFRONO, quando loro non hanno in realtà ricevuto neanche quello guadagnato dalle proprie mani. Noi studenti non possiamo stare a guardare.. questa è la realtà che ci aspetta se non agiamo in tempo e questa è l'occasione giusta per farlo."

"Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere."
Pachino non è solo anche Avola, Noto,Rosolini hanno organizzato blocchi e manifestazioni li i danni sono stati più gravi vetrine rotte e auto in fiamme! La protesta non accenna a placarsi!
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