martedì 8 maggio 2012

Biglietto unico Villa-Morgantina. Le perplessità di Legambiente

Piazza Armerina. "Abbiamo detto, in tempi non sospetti, che il biglietto unico con Morgantina potrebbe escludere il centro storico di Piazza dai flussi turistici e lo ripetiamo adesso". Continua il dibattito sulla possibilità di istituire un biglietto unico tra la Villa Romana del Casale e Morgantina. Adesso è Legambiente che interviene sulla vicenda con una nota stampa che dice: "Era il 9 maggio 2011 – ricorda Legambiente – quando partecipammo alla presentazione, in anteprima, della Dea di Morgantina a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale. “In quella occasione – dichiarano i responsabili di Legambiente – avevamo ribadito i nostri timori, già espressi in passato, in merito al biglietto unico Museo di Aidone – Villa del Casale, soluzione che escluderebbe in modo definitivo il centro storico di Piazza Armerina dai grandi flussi turistici minacciando quel rilancio culturale, turistico ed economico auspicato da tutte le componenti sociali, economiche e politiche della città. E siamo costretti a reiterare questi timori a seguito delle ultime dichiarazioni, apparse sulla stampa, dell’assessore regionale ai beni culturali, che ribadiscono la volontà di collegare con un biglietto unico la Villa del Casale e il Museo-area archeologica di Aidone-Morgantina senza citare il museo Trigona. Concordiamo sulla necessità di fare rete sui territori, ma chiediamo che in questa ottica si prediliga e si supporti la città di Piazza costruendo rete, prima di tutto, all’interno della nostra città, così come anche chiesto direttamente all’assessore Missineo. Sono passati 10 anni – continuano gli ambientalisti – da quel 5 maggio 2002 che vide la presentazione del dossier Trigona in cui si sottolineava perché Palazzo Trigona, dopo 40 anni dall’acquisto da parte della Regione, non fosse ancora museo. In 10 anni sono stati fatti tanti passi avanti; oggi il palazzo è completamente restaurato ed è stato consegnato all’amministrazione del parco archeologico di cui ospita, da qualche mese, gli uffici. Cosa che sembrerebbe costituire preludio al tanto auspicato biglietto unico Villa del Casale – Museo Trigona che consentirebbe al centro storico un rilancio ed una visibilità all’altezza dell’eccezionale patrimonio architettonico che vi è contenuto, grazie appunto alla creazione di un unico asse di collegamento tra la Villa del Casale ed il Trigona. A Palazzo Trigona ci sarà, prossimamente, come più volte è stato dichiarato dal direttore della Villa, una mostra dedicata alla pittura spagnola, una biblioteca specializzata nella cultura del tardoantico, tutte iniziative interessanti ma altamente specialistiche, e che non fanno di Palazzo Trigona quel museo motore culturale e volano economico per il quale tutti siamo impegnati da 50 anni. Recentemente – concludono quelli di Legambiente - abbiamo apprezzato l’ampia descrizione del Museo della Città e del Territorio di Palazzo Trigona, contenuto nella relazione della Soprintendenza che accompagna la proposta di perpetrazione del parco archeologico e chiediamo che vengano garantiti tempi certi per la fruizione del palazzo come Museo, così come descritto”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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