Dice ancora Pino Paci: - "La lista si chiamerà "Vogliamoci tanto bene" e cercherà di fare andare tutti d'amore e d'accordo". Il programma elettorale di padre Paci ha come punti programmatici principali lo sviluppo di turismo e beni culturali, campi nei quali ha grande esperienza, visto il suo impegno in diocesi come delegato dei beni culturali. Dice ancora "Punteremo tutto su beni culturali el turismo. Sono convinto – dice Paci – che con la mia discesa in campo aumenterà la collaborazione tra gli enti e soprattutto tra i preti. Ho già parlato con padre Bognanni che mi assicurato che quando sarò sindaco terrà aperta la Cattedrale dalle otto di mattina fino a mezzanotte per tutti i giorni dell'anno, domeniche e festivi compresi". La scelta di Paci di candidarsi a sindaco pare convinca tutti: difatti, dopo l'annuncio, tutti gli altri candidati alla poltrona di primo cittadino si stanno ritirando ad uno ad uno. Dice l'attuale sindaco Fausto Carmelo Nigrelli, che pure cattolico non è: "Sono molto contento della scelta di padre Paci. La sua candidatura merita un mio passo indietro. Questa è una città di anime perse e di pecorelle smarrite. Un prete è quello che ci vuole. Lo dico a malincuore perché sono (ero n.d.r.!) comunista. Purtroppo il comunismo non esiste più la chiesa è ancora viva e vegeta. Non resta altro che arrendersi e gridare W padre Paci e abbasso il comunismo". Fabrizio Tudisco ha solo parole di elogio, anche se, dietro le quinte, fa trasparire una certa delusione. "Veramente mi volevo candidare personalmente – dice Tudisco – ma chi si mette contro la Chiesa? Questi sono fortissimi. A questo punto meglio fare un passo indietro. Peraltro sono un frequentatore della parrocchia del Sacro Cuore. W Pino Paci. Anche il PDL voterà per lui. Sono convinto che con Paci sindaco il comune organizzerà una serie di viaggi e pellegrinaggi a Medjugorje e io sarò della compagnia. Però mi chiedo. Ma quante messe dovrà dire ogni giorno padre Bartolotta?". Maurizio Prestifippo, invece, non ha preso bene la notizia anche se ufficialmente appoggia la candidatura. Dice l'ex sindaco "Sono veramente adirato con Padre Bognanni di cui sono molto amico. Cavolo! Non mi ha detto nulla. Da lui, che è anche la mia guida politica, non me lo aspettavo. Questa carta a sorpresa della candidatura di Paci è un colpo basso. E dire che parlo con Bognanni ogni giorno. Così non ho più chance per tornare sindaco. Non è giusto però - dice ancora Prestifilippo - come me Bognanni teneva la Cattedrale chiusa e con Paci la dovrà tenere aperta. Certamente è qualcosa che preparavano da tempo. Spero che inserisca nella sua squadra di assessori uno dei miei amici, almeno riduco i danni. Proporrò che Marcello Scarantino faccia l'assessore alle tradizioni e ai gusti, così almeno mangieremo le sue buone granite tutto l'anno". Per Mattia sono dolori. Dice: "Ogni volta che ci sono le elezioni ne spunta uno nuovo. Prima mi hanno fregato con Nigrelli e adesso mi vogliono fregare con Pino Paci. Secondo me si mettono tutti d'accordo per non farmi vincere. Ma io mi candiderò lo stesso e lotterò contro Pino Paci". Agli altri candidati a sindaco che già sognavano di sedersi in sala delle luci è venuto un colpo. Di Seri ha perso la parola, Renzo Amore è tornato a darsi al calcio, Ranieri Ferrara sta trasferendo la sua azienda a Catania. Insomma Paci fa paura a tutti. Sembra imbattibile. Sarà lui il prossimo sindaco. Intanto il prete è al lavoro. Ha già aperto la sua segreteria elettorale. A coordinare le liste e le strategie sarà padre Bognanni. Per informazioni rivolgersi alla Cattedrale che per l'occasione sarà aperta ogni giorno fino a mezzanotte.
