venerdì 27 luglio 2012

Continua la battaglia di Fioriglio per assicurare la proprietà della SIACE al comune

Piazza Armerina. Ritorna sul tavolo della discussione la vicenda dell'area Siace, attualmente utilizzata dal comune della città dei mosaici per realizzare diverse attività tra cui alcune fiere come quella degli animali che avviene ogni ultima domenica del mese. A riprendere il tema è il consigliere comunale indipendente Basilio Fioriglio, che ormai da tempo è impegnato per far acquisire al patrimonio comunale la pregiata area. Dice Fioriglio in una lettera indirizzata al sindaco della città dei mosaici Fausto Carmelo Nigrelli in cui chiede di conoscere lo stato delle cose proprio sul trasferimento di proprietà. Peraltro pare che l'avvocato incaricato dal comune nel 2009 Antonino Vitale e proprio sull'operato dell'avvocato baislio Fioriglio chiede lumi. Dice in particolare. "si chiede di conoscere, quale atto è stato posto in essere dall’avv. Vitale Antonio, incaricato di rappresentare il Comune di Piazza Armerina con la delibera della G.M. n. 28 del 10.02.2009, se quindi con l’istituto della riassunzione anche se tardiva o della rinnovazione, anche quest’ultimo atto importante, perché vincolato al principio di diritto dettato dalla Sentenza n.16632 del 27.07.2007 della Suprema Corte di Cassazione. E’ superfluo ricordare che una positiva soluzione del giudizio, il nostro Comune rientrerebbe del patrimonio di circa 46 ettari nella ubertosa contrada Bellia. Si chiede – conclude Fioriglio – di conoscere, relativamente alla notizia comunicata dal Sindaco nel detto Consiglio Comunale del 08.10.2010, se nelle more del procedimento l’area è stata trasferita al patrimonio della Regione Siciliana e se sono state intraprese iniziative dirette a rivendicare la proprietà". Insomma una vicenda burocraticamente molto complicata che occorre seguire da molto vicino per evitare di perdere l'area che ormai per decenni è stata utilizzata come area della cartiera Siace.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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