mercoledì 25 luglio 2012

Grest salesiano 2012 nel segno di don Bosco e della mondialità. Siamo all'ultima settimana.

Piazza Armerina. Oltre 100 bambini per gridare insieme "We are the world". E' quello che avviene per il Grest salesiano della città dei mosaici giunto ormai alla decima edizione. Un grest all'insegna del sano divertimento diretto quest'anno dagli animatori Chiara Giambra e William. Dice Lauria: "Siamo ormai all'ultima settimana di grest ed anche quest'anno oltre a coinvolgere i bambini siamo riusciti a rendere protagonisti tanti animatori che si sono avvicinati allo spirito di Don Bosco.
Il nostro – continua Lauria – non è una semplice "summer school" o un raduno estivo, ma un grest improntato su un progetto di valori che fa riferimento ai principi cristiani e salesiani". Continua Chiara Giambra "Quest'anno abbiamo affrontato i temi della mondialità e diviso le squadre in 4 territori che corrispondono ai sogni missionari di Don Bosco e cioè Argentina, Messico, Madagascar e Cina". Ecco cosa dice l'ormai veterano grestino Stefano Di Maria: "Parlare della Cina oggigiorno fa quasi “paura”, la stessa paura dello sconosciuto! La stessa paura che i Romani avevano dei Barbari, la stessa paura che precede lo straniero, il diverso! Tutto questo per parafrasare l’esperienza che ha come protagonista, il grest Salesiano 2012 di Piazza Armerina. Gli animatori e i bambini, infatti, hanno attuato una full immersion Asiatica, ispirata dal quarto sogno missionario di Don Bosco, alla scoperta degli usi e costumi, dei sapori e delle tradizioni per conoscere, ammirare ed imparare ad apprezzare il nuovo colosso dell’economia e dello sviluppo. I ragazzi – continua Di Maria - hanno cucinato con le loro mani le ricette tipiche del paese, dai primi di riso, accompagnato dai più raffinati secondi, tra i quali il tonno, ai contorni tra i quali il mais, alla frutta decorata e ricamata come solo i maestri cinesi san fare! E per concludere, tutti coinvolti da un gustoso assaggio esclusivamente fatto con le impronunziabili "kuàizi”le tipiche bacchette cinesi per apprezzare le pietanze squisite cucinate! Insomma, una giornata all’insegna della cultura orientale, per imparare a conoscere il mondo e per aprirsi sempre più alla multi etnicità che investe e coinvolge la nostra quotidianità!"

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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