Nelle scorse settimane, la Polizia di Stato della Provincia di Enna, nell’ambito di predisposti servizi in ambito nazionale in seno al progetto “Dragone”, ha avviato una vasta operazione volta al contrasto alle forme di criminalità eventualmente collegate alla comunità cinese.
L’attività – grazie
alla quale sono stati monitorati un centinaio di soggetti di nazionalità cinese
che soggiornano nella provincia per motivi commerciali, lavoro autonomo
e dipendente e motivi familiari – ha consentito di verificare il possesso dei
requisiti per il soggiorno in territorio nazionale, nonché la regolarità delle
abitazioni e degli esercizi commerciali gestiti
in Enna, Calascibetta, Piazza Armerina Barrafranca, Regalbuto, Agira e
Leonforte.
A seguito dei servizi
in argomento, svolti dagli uomini della Squadra Mobile e dei Commissariati di
P.S. di Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte, sono stati raggiunti i seguenti risultati complessivi:
· Soggetti di nazionalità cinese identificati n.
50;
· Veicoli controllati n.
14;
· Abitazioni controllate n.
08;
· Attività commerciali controllate n.
18;
· Persone denunciate all’A.G. n. 05;
· Sequestri diversi (penali, e/o amministrative, per articoli
di giocattolo
e prodotti cosmetici, per violazioni amministrative
e penali, nonché somma di denaro provento
di attività illecita
n. 09
Contravvenzioni amministrative elevate n.
08;
· Prodotti cosmetici illeciti complessivamente sequestrati n. ;
· Giocattoli illeciti complessivamente sequestrati n.
;
Più in particolare.
Lo scorso Marzo, gli uomini della Squadra
Mobile hanno deferito alla Procura della Repubblica di Enna il cittadino cinese
D. J. D., classe 1976, proveniente
dalla città di Catania, poiché colto nella flagranza del reato di tentata
truffa, perpetrata in questo centro, nonché del reato di guida senza patente.
Inoltre, al medesimo, nell’occasione, è
stata sequestrata la somma di €.2800,00, quale provento dell’attività illecita.
Durante i
controlli eseguiti a carico degli esercizi commerciali sedenti in Piazza
Armerina, avvenuti nelle scorse settimane, gli uomini del Commissariato di P.S.
di Piazza Armerina, con il supporto della locale Polizia Municipale hanno
deferito alla Procura della Repubblica di Enna il cittadino cinese:
L. R.,
nato nella Repubblica Popolare
cinese, classe 1979, residente in Piazza Armerina, con pregiudizi di polizia,
poiché
indiziato, dei reati di cui agli art. 3 e 12, l. n. 713/1986 (Immissione in
commercio di prodotti cosmetici dannosi per la salute o comunque impuri dal
punto di vista chimico e batteriologico), 474 c.p. (Introduzione nello stato e
commercio di prodotti con segni falsi) e 648 c.p.(ricettazione) in relazione all’art.
473 c.p. Contraffazione, alterazione, o uso di segni distintivi di opere
dell’ingegno o di prodotti industriali).
Lo stesso, a seguito di controllo
amministrativo presso l’attività commerciale di cui è titolare, con attività di
vendita prevalentemente di merce di abbigliamento, commercializzava:
a)
giocattoli ed
articoli per l’infanzia, privi della prescritta etichettatura “CE”, e relativo
numero di registrazione ministeriale, nonché in parte, riproducesti segni
distintivi e caratteristiche di analoghi prodotti con marchio registrato;
b)
prodotti
cosmetici, verosimilmente dannosi per la salute, o comunque impuri da un punto
di vista chimico e batteriologico, in quanto tutti i prodotti in argomento, non
presentano nella confezione, la certificazione medico sanitaria di attestazione
dermatologica, né la prescritta autorizzazione ministeriale.
Durante i
controlli eseguiti a carico degli esercizi commerciali sedenti in Barrafranca,
avvenuti nelle scorse settimane, gli uomini della Squadra Mobile di Enna e del
Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, con il supporto della locale Polizia
Municipale, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Enna cittadini
cinesi:
1.
Y. X., nato nella Repubblica Popolare cinese classe
1974 residente a Barrafranca;
2.
LIN YAN, nata nella Repubblica Popolare cinese,
classe 1978, residente a Barrafranca;
3.
Z. F., nato
nella Repubblica Popolare cinese, classe 1980 residente a Barrafranca,
poiché:
- i soggetti
indicati al punto 1) e 2), gravemente indiziati, dei reati di cui agli Artt.
474 c.p. (Introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi) e
648 c.p.(ricettazione) in relazione all’art. 473 c.p. (contraffazione,
alterazione, o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti
industriali);
- i soggetti indicati al punto 2) e 3) gravemente indiziati, dei reati
di cui agli Art. 11, co. 1 D.Lgs. 313/9 (Vendita, immissione sul mercato o
distribuzione di giocattoli senza la marcatura CE), art. 3 e 12, l. n. 713/1986
(Immissione in commercio di prodotti cosmetici dannosi per la salute o comunque
impuri dal punto di vista chimico e batteriologico).
A seguito di controlli amministrativi presso le attività commerciali di
cui i tre cittadini cinesi sono titolari, tutti esercizi con attività di
vendita prevalentemente di merce di abbigliamento, si accertava la
commercializzazione di:
a)
giocattoli ed
articoli per l’infanzia, privi della prescritta etichettatura “CE” e relativo
numero di registrazione ministeriale, nonché in parte, riproducenti segni
distintivi e caratteristiche di analoghi prodotti con marchio registrato;
b)
prodotti
cosmetici, verosimilmente dannosi per la salute, o comunque impuri da un punto
di vista chimico e batteriologico, in quanto tutti i prodotti in argomento, non
presentano nella confezione, la certificazione medico sanitaria di attestazione
dermatologica, né la prescritta autorizzazione ministeriale.
Le attività di cui sopra – nell’ottica della
prevenzione generale, della tutela dei diritti d’autore e della salute pubblica
– hanno consentito di colpire alcune manifestazioni di illegalità,
prevalentemente collegate ad attività commerciali, illeciti, amministrativi e/o
penali, di cui alcuni soggetti si sono resi responsabili.