venerdì 13 luglio 2012

Operazione Dragone. Sequestrati giocattoli cinesi.

“PROGETTO DRAGONE” - Servizi Straordinari di Controllo del Territorio, mirati al contrasto della criminalità di matrice cinese, con controlli su strada, in abitazioni ed esercizi commerciali.”

Nelle scorse settimane, la Polizia di Stato della Provincia di Enna, nell’ambito di predisposti servizi in ambito nazionale in seno al progetto “Dragone”, ha avviato una vasta operazione volta al contrasto alle forme di criminalità eventualmente collegate alla comunità cinese.
 
L’attività – grazie alla quale sono stati monitorati un centinaio di soggetti di nazionalità cinese che soggiornano nella provincia per motivi commerciali, lavoro autonomo e dipendente e motivi familiari – ha consentito di verificare il possesso dei requisiti per il soggiorno in territorio nazionale, nonché la regolarità delle abitazioni e degli esercizi commerciali gestiti in Enna, Calascibetta, Piazza Armerina Barrafranca, Regalbuto, Agira e Leonforte.

A seguito dei servizi in argomento, svolti dagli uomini della Squadra Mobile e dei Commissariati di P.S. di Piazza Armerina, Nicosia e Leonforte, sono stati raggiunti i seguenti risultati complessivi:

·      Soggetti di nazionalità cinese identificati                                                                     n.  50;
·      Veicoli controllati                                                                                                        n. 14;
·      Abitazioni controllate                                                                                                  n. 08;
·      Attività commerciali controllate                                                                                  n. 18;
·      Persone denunciate all’A.G.                                                                                       n. 05;
·      Sequestri diversi (penali, e/o amministrative, per articoli di giocattolo
e prodotti cosmetici, per violazioni amministrative
e penali, nonché somma di denaro provento di attività illecita                                   n. 09  
Contravvenzioni amministrative elevate                                                                     n. 08;
·      Prodotti cosmetici illeciti complessivamente sequestrati                                             n.   ;
·      Giocattoli illeciti complessivamente sequestrati                                                          n.   ;

Più in particolare.

Lo scorso Marzo, gli uomini della Squadra Mobile hanno deferito alla Procura della Repubblica di Enna il cittadino cinese D. J. D., classe 1976, proveniente dalla città di Catania, poiché colto nella flagranza del reato di tentata truffa, perpetrata in questo centro, nonché del reato di guida senza patente.
Inoltre, al medesimo, nell’occasione, è stata sequestrata la somma di €.2800,00, quale provento dell’attività illecita.

Durante i controlli eseguiti a carico degli esercizi commerciali sedenti in Piazza Armerina, avvenuti nelle scorse settimane, gli uomini del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, con il supporto della locale Polizia Municipale hanno deferito alla Procura della Repubblica di Enna il cittadino cinese:

L. R., nato nella Repubblica Popolare cinese, classe 1979, residente in Piazza Armerina, con pregiudizi di polizia,

poiché indiziato, dei reati di cui agli art. 3 e 12, l. n. 713/1986 (Immissione in commercio di prodotti cosmetici dannosi per la salute o comunque impuri dal punto di vista chimico e batteriologico), 474 c.p. (Introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 648 c.p.(ricettazione) in relazione all’art. 473 c.p. Contraffazione, alterazione, o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali).
Lo stesso, a seguito di controllo amministrativo presso l’attività commerciale di cui è titolare, con attività di vendita prevalentemente di merce di abbigliamento, commercializzava:

a)        giocattoli ed articoli per l’infanzia, privi della prescritta etichettatura “CE”, e relativo numero di registrazione ministeriale, nonché in parte, riproducesti segni distintivi e caratteristiche di analoghi prodotti con marchio registrato;

b)        prodotti cosmetici, verosimilmente dannosi per la salute, o comunque impuri da un punto di vista chimico e batteriologico, in quanto tutti i prodotti in argomento, non presentano nella confezione, la certificazione medico sanitaria di attestazione dermatologica, né la prescritta autorizzazione ministeriale.

Durante i controlli eseguiti a carico degli esercizi commerciali sedenti in Barrafranca, avvenuti nelle scorse settimane, gli uomini della Squadra Mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, con il supporto della locale Polizia Municipale, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Enna cittadini cinesi:

1.           Y. X., nato nella Repubblica Popolare cinese classe 1974 residente a Barrafranca;
2.           LIN YAN, nata nella Repubblica Popolare cinese, classe 1978, residente a Barrafranca;
3.           Z. F., nato nella Repubblica Popolare cinese, classe 1980 residente a Barrafranca,

poiché:

- i soggetti indicati al punto 1) e 2), gravemente indiziati, dei reati di cui agli Artt. 474 c.p. (Introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi) e 648 c.p.(ricettazione) in relazione all’art. 473 c.p. (contraffazione, alterazione, o uso di segni distintivi di opere dell’ingegno o di prodotti industriali);

- i soggetti indicati al punto 2) e 3) gravemente indiziati, dei reati di cui agli Art. 11, co. 1 D.Lgs. 313/9 (Vendita, immissione sul mercato o distribuzione di giocattoli senza la marcatura CE), art. 3 e 12, l. n. 713/1986 (Immissione in commercio di prodotti cosmetici dannosi per la salute o comunque impuri dal punto di vista chimico e batteriologico).

A seguito di controlli amministrativi presso le attività commerciali di cui i tre cittadini cinesi sono titolari, tutti esercizi con attività di vendita prevalentemente di merce di abbigliamento, si accertava la commercializzazione di:

a)                   giocattoli ed articoli per l’infanzia, privi della prescritta etichettatura “CE” e relativo numero di registrazione ministeriale, nonché in parte, riproducenti segni distintivi e caratteristiche di analoghi prodotti con marchio registrato;

b)                   prodotti cosmetici, verosimilmente dannosi per la salute, o comunque impuri da un punto di vista chimico e batteriologico, in quanto tutti i prodotti in argomento, non presentano nella confezione, la certificazione medico sanitaria di attestazione dermatologica, né la prescritta autorizzazione ministeriale.


Le attività di cui sopra – nell’ottica della prevenzione generale, della tutela dei diritti d’autore e della salute pubblica – hanno consentito di colpire alcune manifestazioni di illegalità, prevalentemente collegate ad attività commerciali, illeciti, amministrativi e/o penali, di cui alcuni soggetti si sono resi responsabili.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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