Risultato: divisione totale tra i lavoratori, spaccatura tra categorie che hanno determinati requisiti e altre che non ce l’hanno, recriminazioni tra chi si aspettava qualcosa di più, delusione tra chi si è visto depauperare all’improvviso le speranze che coltivava da decenni per una stabilizzazione sicura. Insomma il niente, come sempre, del resto!...Ci sono in ballo 29 posti, a detta dell’Amministrazione e su questi 29 posti devono giostrare 104 dipendenti contrattisti che quest’anno “festeggiano” i 22 anni di precariato purgatoriale ( per alcuni anche infernale). Di nuovo aria di contestazione, musi lunghi, sguardi poco amichevoli tra colleghi contrattisti di diversa appartenenza categoriale, demotivazione profonda e disistima insanabile nelle possibilità di potere approntare un piano di stabilizzazione serio e reale che possa inglobare tutti i lavoratori con cadenze prefissate, con nomi e cognomi stampigliati a caratteri cubitali in determine apposite, approfittando del fatto che tantissimi colleghi se ne sono andati e se ne andranno in pensione quanto prima ( visto che la Fornero, il peggior ministro del lavoro che la Repubblica Italiana ricordi ha pure l’appoggio di Bersani), con il risparmio di centinaia di migliaia di euro non tralasciando il particolare dell’ampliamento delle facoltà impositive dei Comuni, attivando procedure concorsuali concordate con le parti sindacali in maniera oculata, efficace e trasparente. Non dobbiamo dimenticare che questo Comune resiste solo perché ci sono i contrattisti. Pertanto se l’Amministrazione vuole stabilizzare veramente e sinceramente tutti i lavoratori non mancano certo i mezzi tecnici e giuridici per farlo. Però bisogna che la stabilizzazione divenga l’obiettivo primario del Comune, non solo un argomento da fare “ingurgitare” ai dipendenti come “cosa ineluttabile calata dal cielo” che diventa, ogni volta che se ne parli, occasione di “guerra tra poveri”. Naturalmente, chi si deve muovere per primo, deve essere il lavoratore e chi lo rappresenta ( a proposito cosa fa la RSU?.....come, …..doveva rivoluzionare il Comune??!!....Lo scrivente ha sempre proposto di “bloccare” il Comune con uno sciopero ad oltranza, definitivo, chiaro, trasparente, totale, generale, ma, a quanto pare, non c’è tutto questo bisogno. Vuol dire che stanno tutti bene. Pazienza!!!!
Luigi Bascetta
Coordinatore Provinciale COBAS
Luigi Bascetta
Coordinatore Provinciale COBAS