mercoledì 3 ottobre 2012

Giudice di Pace: addio


Sig. Sindaco 
E,p.c. Consiglio Comunale
Piazza Armerina 

Oggetto: Revisione delle circoscrizioni giudiziarie – Uffici dei Giudici di Pace. 

Con dispiacere, Ti comunico che il supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12.09.2012, ha pubblicato il Decreto Legislativo del 7 settembre 2012, n. 155 - 156, con la quale il Governo in attuazione dell’art. 1 c. 2° della Legge 14.09.2011 n.148, di conversione del decreto - legislativo 13.08.2011 n. 138, con delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari, ha soppresso 674 Uffici del Giudice di Pace, tra cui anche quello della nostra Città, che viene accorpato all’Ufficio del Giudice di Pace di Enna, che ha competenza territoriale sul circondario. 

Ho cercato in tutti i modi, di sollecitare quanti detengono la rappresentanza Istituzionale in questa Provincia e fuori, nonché Sindacati, Associazioni, Ordini Professionali, ed altre personalità, di promuovere quanto utile, perché Piazza Armerina, non fosse privata dalla rappresentanza dello Stato, attraverso la Giurisdizione dell’Uff. del G.d.P., mantenendo l’Ufficio Giudiziario a carico del Ministero della Giustizia, consegnando personalmente la documentazione per scongiurare la detta soppressione, con particolare riferimento alla proposta del sottoscritto e del Consigliere Incardona, accolta dall’Aula Consiliare con delibera n.08 del 02.02.2012. .

Un particolare ringraziamento va alla deputazione della nostra Provincia, investita dalla Problematica, che , anche in questa occasione è stata assente. Addirittura un deputato non ha ritirato il plico postale, trasmesso a tutti con raccomandata a.r., (contenente la suddetta delibera del Consiglio Comunale che richiedeva il mantenimento dell’Ufficio Giudiziario) restituito all’Ufficio della Presidenza del Consiglio C. : “ Non richiesto entro il periodo di giacenza prescritta ”. Di questo dovranno rispondere alla Città di Piazza Armerina. Tanto per cambiare, per la mancanza di referenti Istituzionali propri che potessero perorare la causa, è stata

spogliata dell’Ufficio Giudiziario, I° Grado della Giurisdizione, ultimo baluardo della Giustizia.

Sig. Sindaco a questo punto non ti resta altro che attuare l’impegno preso per il mantenimento dell’ Ufficio Giudiziario, con il federalismo Giudiziario.

La Città non può essere privata dall’Ufficio Giudiziario, che oltre all’oggettiva rilevanza socio – economica che ne deriverebbe, ci permetterebbe di quella necessità di scuoterci dal lungo torpore politico che ha permesso nel tempo di privare Piazza Armerina di Uffici e servizi che sono stati vanto ed orgoglio dei nostri padri, sempre impegnati nella crescita civile e culturale di questa bella Città. Senza voler fare retorica, non si può disconoscere che la nostra politica subisce una curva discendente di valori, che oggi è imperativo far risalire rifiutando l’accettazione quasi fatalistica di fatti che hanno fin qui condizionato in negativo la volontà di cambiare modo e sistema di amministrare la cosa pubblica.

L’art. 2 e 3 del dlg. N. 156, suddetto, modifica la L. 21.11.1971, n. 374 Istitutiva del G.d.P., riconfermando che nei Comuni interessati, previo parere del Consiglio Giudiziario, possono essere istituiti sedi distaccate, costituendo in unico ufficio due o più uffici contigui: “Entro sessanta giorni dalla pubblicazione di cui al comma I. Gli Enti locali interessati, anche consorziandosi tra loro, possono richiedere il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace, che avrà competenza sui rispettivi territori, di cui è proposta la soppressione, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi interamente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che dovrà essere messo a disposizione dagli Enti medesimi”.

Per questo ti invito, se lo ritieni opportuno, incontrare i Sindaci, dai paesi limitrofi per verificare se sono interessati a consorziarsi per il mantenimento dell’Ufficio del G. d. P., considerato che detta riforma si prefigge di attuare il federalismo giudiziario.

All’esito degli incontri e della volontà espressa dei Sindaci dei Comuni viciniori, mi permetto ricordarti che il termine per richiedere al Ministero della Giustizia il mantenimento dell’Ufficio Giudiziario è perentorio.



Se richiesto sono a tua completa disposizione.

Piazza Armerina, 30.09.2012

Cordialmente



Basilio Fioriglio

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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