martedì 16 ottobre 2012

Tratto nuovamente in arresto uno dei componenti della banda che aveva rapinato e scippato diversi anziani tra Piazza Armerina e Valguarnera.

POLIZIA DI STATO
Comunicato Stampa
Si tratta di CRISPETTI Roberto, di Vittoria, ma residente a Niscemi, classe 1972, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari a seguito dell’arresto operato i primi del mese di marzo 2012 dagli uomini della Squadra Movbile della Questura di Enna e del Commissariato di P. S. di Piazza Armerina.
L’uomo era, infatti, stato catturato in flagranza di reato unitamente ai due complici ALMA Salvatore, niscemese, classe 1976, pregiudicato e TICLI Maria, niscemese classe 1978, con precedenti di polizia, dopo un lungo inseguimento lungo la 117 bis che da Piazza Armerina conduce a Niscemi (CL) proprio all’ingresso di tale ultimo centro, dopo avere portato a termine due raid ai danni di altrettante anziane di Valguarnera e Piazza Armerina.
Dopo avere espiato un periodo in carcere, unitamente ai suoi complici, il CRISPETTI era stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione di Niscemi.
Tuttavia lo stesso aveva reiteratamente violato le prescrizioni imposte dal giudice con tale misura cautelare, sia comunicando con sogggetti senza la preventiva autorizzazione, che maltrattando la convivente ed il figlio, così come accertato dai Carabinieri del posto.
Alla luce di quanto sopra il G.I.P. presso il Tribunale di Enna disponeva l’aggravamento degli arresti domiciliari, così che il P.M. titolare dell’inchiesta ha incaricato gli Uomini della Squadra Mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, che hanno condotto le indagini relative alle numerose rapine commesse dal gruppo in più province e sempre ai danni si anziani, di catturare il CRISPETTI e condurlo in carcere.
L’indagato, pertanto, nel pomeriggio di ieri 15 ottobre 2012 è stato prelevato dalla sua abitazione di Niscemi e condotto presso una casa circondariale di Palermo.


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I fatti che avevano condotto all’arresto del gruppo criminale i primi di marzo 2012.

Le indagini, condotte dalla sezione “Antidroga e contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile della Questura di Enna (diretta dal Vice Questore Aggiunto dott. Giovanni Cuciti, collaborato dal Commissario Capo dott. Claudio Pucci) – e dal Commissariato di P.S. di Piazza Armerina (diretto dal Comissario Capo Gabriele Presti) erano sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Enna ed avevano portato all’arresto dei tre, tutti con pregiudizi di polizia anche specifici, ritenuti responsabili dei reati di rapine commessi ai danni di anziani, nel circondario di Piazza Armerina e Valguarnera.
Nella giornata del 2 marzo 2012, rispettivamente in Valguarnera Caropepe (EN) e Piazza Armerina (EN), alle ore 11.30 e 12.15, venivano consumate due rapine, poste in essere con il medesimo modus operandi, ai danni di due donne, una del 1967 e l’altra del 1931.
In particolare, i malviventi le aggredivano strappandole dal collo le collane in oro indossate, cagionando loro lesioni personali guaribili in gg. 7 e 6.
A seguito della commissione di tali fatti, veniva notata allontanarsi una vettura volkwagen modello Passat s.w. di colore bianca; tale tipo di auto era già stata segnalata presso i luoghi dove in precedenza erano stati commessi altri simili fatti delittuosi.
Pertanto, le pattuglie della Squadra Mobile della Questura e del Commissariato di p.s. di Piazza Armerina si mettevano alla ricerca del citato mezzo, che veniva raggiunto e bloccato presso la ss 117 bis in prossimità dello svincolo per Niscemi (CL).
A bordo si identificavano i tre indagati che, sottoposti a perquisizione, venivano trovati in possesso di una bomboletta contenente spray urticante, un cammeo in madre perla, due collane (rotte) di cui una a maglia grossa e una a maglia fine, nonché un ciondolo in oro; detti gioielli risultavano essere quelli sottratti poco prima.
Le successive perquisizioni locali effettuate consentivano di reperire ulteriore materiale utile alle indagini.
Alla luce delle evidenze investigative, i tre venivano tratti in arresto nella flagranza del reato di rapina pluriaggravata continuata in concorso e lesioni personali e ristretti presso la casa circondariale di enna a disposizione del sotituto procuratore della repubblica dr. Augusto RIO che coordina le indagini.
A seguito degli ulteriori accertamenti posti in essere, quali individuazioni fotografiche e personali, perquisizioni, sequestri ed altro, era possibile reperire elementi probatori in ordine alla responsabilità dei medesimi relativamente ad altre tre rapine commesse tra il 16 ed il 28 febbraio 2012, ai danni di anziane donne.
Ulteriori approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare che il gruppo aveva operato anche in provincia di Catania.
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Enna 16 ottobre 2012

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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