giovedì 6 dicembre 2012

Ciccio Galati e i beni culturali piazzesi

di Ciccio Galati
Cari amici e concittadini,stasera mi trovo per la prima volta su un palco da dove una classe politica, il FLI,deve lanciare messaggi all’elettorato ai fini di una elezione di una propria rappresentanza all’ Assemblea Regionale Siciliana. Quest’ultima con tutta onestà intellettuale nel tempo non ha mai saputo dare risposte di crescita al popolo siciliano ma lo ha continuamente illuso per via di una clientela sfrenata che ha portato la Sicilia ad occupare quasi sempre gli ultimi posti in classifica ISTAT fra tutte le regioni d’Italia per la mancanza di interventi strutturali e soprattutto di una politica seria per ciò che riguarda anche il turismo e il recupero dei Beni culturali in generale ove La Sicilia primeggia per avere il 40% dei beni sul totale del 70% dell’intera nazione Italia. Questi due campi sarebbero dovuti essere il volano di una sana economia e creazione nel tempo di posti di lavoro per i giovani che,ahimè,al contrario sono costretti loro malgrado ad una emigrazione massiccia andando ad arricchire intellettualmente e materialmente altre regioni e nazioni.

La degenerazione etica,morale è sotto gli occhi di tutti. Persino la Chiesa ha tuonato,a giusto titolo,contro questa caduta verticale dei valori morali,etici,persino familiari e contro una classe politica che ha pensato a far bene il proprio interesse e non quello della collettività.

Oggi noi tutti dubbiosi ci chiediamo:

E’ giusto andare a votare?

La risposta è si,si deve andare a votare in quanto lo stato democratico si basa sulla volontà popolare e sui partiti politici. Il non andare a votare significherebbe dare spazio a lobbies e a personaggi occulti che stanno distruggendo la nostra bella Sicilia.

Per chi bisogna votare?

Per le persone perbene, corrette, oneste e che hanno nel proprio DNA la cultura del dare un servizio senza tornaconti o accordi da retrobottega con sistemi di potere che annullano la crescita e la dignità della gente.

Oggi, su questo palco, c’è una persona che secondo il mio pensiero è da congratularsi per quello che ha fatto per la nostra beneamata città: On. Fabio Granata. Infatti quando nel non lontano 22 luglio 2003 su mia precisa segnalazione e grazie anche all’allora giornalista, oggi per onestà intellettuale debbo dire responsabile di un partito politico, che pubblicò la denuncia e il grido di allarme su un quotidiano siciliano che i mosaici della Villa Romana del Casale stavano per rovinarsi irrimediabilmente, l’allora assessore Fabio Granata intervenne, in quanto persona culturalmente ed intellettualmente onesta, inviando un’apposita commissione nel sito archeologico con l’allora responsabile ex Gen. Conforti che appurò lo stato di degrado nel quale versavano i mosaici. Avuta la relazione, finanziò con la somma di euro 18.000.000 gli interventi da effettuare (per inciso il più grande finanziamento europeo per un cantiere nell’ area mediterranea riguardante i beni culturali).

Grazia a tale intervento la città di Piazza Armerina ha potuto mantenere lo status di città dove nel suo territorio insiste un sito archeologico unico al mondo, patrimonio dell’umanità, patrimonio UNESCO.

L’On. Fabio Granata, per il quale nutro una stima intellettuale, è una personalità politica coerente, perbene e che nell’intervento di finanziamento sopracitato ha mostrato capacità di buona amministrazione e di buona politica.

La città di Piazza Armerina non deve dimenticare questi uomini.

Termino questo mio intervento nell’augurarmi che l’intera città che si presta a votare giorno 28 ottobre scelga un candidato leale, retto, integro ed anche giovane per un dovuto ricambio generazionale politico e anche quale punto di riferimento regionale per tutti i problemi che potrebbero presentarsi per la città.

Per quanto riguarda me, ho già fatto la mia scelta. Essere su questo palco ha già un suo significato. La persona che a mio giudizio racchiude le qualità citate è l’ Avv. Sinhué Curcuraci

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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