martedì 7 maggio 2013

Interventi della Caritas diocesana nel 2012


di Fabiola Pellizzone
L’anno 2012, così come quello corrente, è stato un anno molto difficile per numerose famiglie del territorio diocesano. La crisi economica che da tempo attanaglia l’Italia colpisce ancora più gravemente il sud e la Sicilia e, come prevedibile, le fasce più deboli della popolazione, che già da tempo soffrono di disagi di varia natura, soprattutto nell’entroterra e nei paesi della nostra Diocesi.
La Caritas diocesana, nel suo costante impegno di assistenza, di accompagnamento e di prossimità, ha cercato di affrontare i bisogni delle persone e delle famiglie con diversi interventi e iniziative che vengono portati a conoscenza della comunità.
Primi tra tutti sono stati gli interventi di lotta alle vecchie e nuove povertà che hanno visto come destinatari diretti numerose famiglie del territorio diocesano che per motivi di lavoro, di salute, di giustizia o familiari non sono riusciti a sostenere spese ordinarie e straordinarie relative al sostentamento della famiglia.

Tanto è stato fatto in termini di ascolto, di promozione umana e di accompagnamento sociale delle persone in difficoltà che sono state sostenute nel loro bisogno e orientate verso i servizi e le opportunità del territorio. Di fronte alle numerose richieste di aiuto pervenute, è stato necessario rafforzare il lavoro di rete e le relazioni con le Caritas parrocchiali e con i servizi sociali dei territori di appartenenza, al fine di portare alla luce situazioni particolarmente problematiche e, al contempo, di mettere in atto interventi più efficaci e integrati.
Nel complesso, a livello parrocchiale e diocesano, sono state ascoltate oltre 3000 famiglie e aiutate 500 persone con 2.611 interventi relativi principalmente alle utenze domestiche, agli alimenti per la famiglia e per i neonati, affitti, acquisto farmaci e altri beni di prima necessità. Particolare attenzione è stata rivolta alle famiglie numerose, alle donne con figli minori a carico e a famiglie con problemi di giustizia.
Molte famiglie in temporanea difficoltà hanno usufruito anche del microcredito regionale che ha facilitato l’accesso al credito per sostenere spese relative a varie necessità familiari. All’erogazione del microcredito è stato associato un percorso di accompagnamento relativo alla restituzione del prestito in una prospettiva di responsabilità e di promozione umana. Nello specifico su tutto il territorio diocesano sono state istruite 37 pratiche delle quali 20 sono state approvate ed erogate, 15 sono state declinate, mentre 2 sono in attesa di essere valutate dalla banca.
In merito al forte indebitamento delle famiglie, in alcuni casi sono emerse dall’ascolto problematiche relative all’usura, pertanto è stato necessario attivare contatti con centri e fondazioni regionali che si occupano del problema.
Grazie al progetto Policoro molti giovani, e meno giovani, si sono avvicinati al mondo Caritas per essere sostenuti e accompagnati nel loro percorso di inserimento lavorativo. In particolare, sono stati seguiti nella ricerca del lavoro, nella compilazione di curriculum, così come nella creazione di un lavoro autonomo e nella realizzazione di una propria idea imprenditoriale. In particolare, 15 persone hanno iniziato un percorso di accompagnamento con l’animatrice di comunità, tra queste 4 persone hanno avviato le pratiche per la costituzione di impresa. Tanti sono stati anche gli incontri di sensibilizzazione sul tema del lavoro giovanile nelle parrocchie e nelle scuole del territorio diocesano, particolarmente significativo è stato l’incontro dal titolo “Giovani e Lavoro” dove hanno partecipato un centinaio di giovani. Considerate le grandi difficoltà che hanno i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro, ormai sempre più precario, è maturata la volontà di istituire presso una banca un fondo di rotazione diocesano destinato ai giovani e alle persone che vogliono creare una propria attività imprenditoriale. Pertanto, la raccolta dell’Avvento per l’anno 2012 è stata destinata a questa iniziativa.
Notevole è stato l’impegno della Caritas nelle sue varie attività di animazione del territorio e di promozione umana. L’èquipe diocesana ha fatto propri i principi della prossimità e dell’accompagnamento sociale quali strumenti di carità cristiana che permettono di camminare insieme alle persone in difficoltà lungo un percorso, talvolta tortuoso, ma anche ricco di calore umano, di attenzioni, di fede e portatore di speranza.






Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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