mercoledì 19 giugno 2013

Quaranta anni di FIDAPA a Piazza Armerina. La presidenza di Silvana Parasole Lionti


Silvana Parasole Lionti - Presidente Fidapa 2001/03
(nella foto con una nuova Socia mentre appunta il distintivo)


25 Aprile 2003 – Intervento della Presidente in occasione della Festa delle Candele e del Trentennale.
Quando nel lontano 1972/73 Francesca Marletta fondò a Piazza Armerina la nostra Associazione, la società era diversa e le donne non avevano piena coscienza dei propri diritti, risentendo dei vecchi modelli di una società che stentava a decollare sulla via del progresso sociale, benché fossero ormai alle spalle la grande stagione del ’68, le lotte per il divorzio e per il nuovo diritto di famiglia.

In questo particolare momento storico un gruppo di donne giovani, battagliere, emancipate si prefiggono il compito di aprire la società, o almeno la parte più vivace e recettiva di essa, ai grandi cambiamenti che sono sulla scena politica nazionale: organizzano conferenze e dibattiti sulle tematiche più discusse e controverse, che investono il costume, la morale, la politica, il diritto, sempre con specialisti di diversa formazione e convinzione, con lo scopo di fornire all’uditorio, numeroso e partecipe, una visione dei fatti e degli avvenimenti quanto più obiettiva possibile. Ciascuna Socia, poi, avrebbe elaborato le proposte, secondo la sua sensibilità e la sua cultura.

Così, lentamente, la Fidapa armerina crescerà in prestigio e credibilità, contribuendo ad incidere positivamente nel sociale. Per i suoi meriti, il mio Direttivo, la Presidente Distrettuale e la Nazionale all’unanimità hanno nominato Francesca Marletta “socia onoraria”.

Su queste premesse promettenti create dalla fondatrice, le Presidenti che le succederanno (Maria Messina, Tina Meli, Mariuccia Villareale, Franca Miroddi, Valeria Venuti, Agata Caruso Mulè, Anna Di Rosa Placa, Mirella Scollo, Cinzia Messina) porteranno la Fidapa ad avere un ruolo prestigioso, ad essere al centro di iniziative importanti sia a livello distrettuale che nazionale, a rappresentare un punto di riferimento per tutte coloro che nella vita associativa scoprono la propria vocazione e scelgono con determinazione, ma anche con intima disponibilità di sostenerla “quale movimento d’opinione indipendente”, che per Statuto promuove la donna e il suo universo.

Nel mio biennio di presidenza ho continuato nella tradizione culturale della sezione, favorendo mostre pittoriche di pregevoli artisti siciliani o di antiquariato, con esposizione di mobili del ‘700 siciliano nella splendida Commenda e la partecipazione di un pubblico numeroso e compiaciuto, che ha decretato un ampio successo della manifestazione. Ho promosso conferenze su argomenti letterari e tra le altre quella organizzata insieme al Distretto Sicilia, diretto in questo biennio dalla nostra socia Anna Di Rosa Placa, sui Crocifissi Lignei di Fra’ Umile da Petralia, tenuta nell’elegante chiesa di San Pietro nel contesto di una serie di incontri sull’artista in vari centri siciliani dove si registra la sua presenza.

Il tema nazionale “Donna e politica” mi ha dato lo spunto per dibattere una tematica molto importante nella nostra società: quella delle pari opportunità tra i sessi nelle sedi istituzionali elettive. Nei dibattiti, organizzati con la presenza di esponenti politici regionali e nazionali degli opposti schieramenti, si è posto l’ accento sulle politiche sociali, per vigilare e assicurare pari dignità a tutti i cittadini, elevare il livello della cultura e della qualificazione delle donne, risvegliare ed incoraggiare nelle donne il senso della loro responsabilità verso il proprio paese e verso la società, anche attraverso una partecipazione attiva alla vita amministrativa e politica, adoperarsi per rimuovere le discriminazioni che ancora sussistono a sfavore delle donne sia nell'ambito della famiglia che nella scelta dell'impiego o della carriera e nella remunerazione.

Il Seminario nazionale sulla “Carta dei Diritti della Bambina” ha incentrato l’indagine e l’approfondimento su un tema particolarmente attuale, quello dell’adozione internazionale, dove forse sussistono ancora numerosi ostacoli, ma la Fidapa si propone di incoraggiare questa nuova strada, per portare il suo contributo ad una cultura dell´adozione internazionale ancora da costruire. La responsabile della Commissione e il Console Onorario del Senegal hanno ribadito la necessità di mettere in atto iniziative di informazione, orientamento, formazione e sostegno dei protagonisti della famiglia adottiva e dei vari operatori dell'adozione, sia per la tutela del bambino che per l´aiuto alle coppie che intendono cimentarsi in questo delicato percorso. La costruzione di una corretta cultura dell'adozione, nazionale o internazionale, deve iniziare dalla consapevolezza che il futuro dei bambini adottati non può che passare dal presente riconoscimento del loro passato: il rispetto per la loro storia.

In occasione dei 15 Anni della Fondazione Fidapa è stato organizzato un Seminario sulla Comunicazione, con la partecipazione della Presidente della Fondazione Eugenia Bono, della Presidente nazionale Luisa Pavesio, della Presidente internazionale Antoinette Ruegg, del Sen. Michele Lauria e di esperte sul tema della Comunicazione. Ospite atteso Michele Cocuzza, impossibilitato all’ultimo momento a partecipare perché impegnato la Domenica in uno speciale sulla Guerra del Golfo. Dopo la celebrazione del Trentennale della Sezione, il biennio volge al termine e sento il dovere di ringraziare di cuore le autorità Fidapa che mi hanno dato l’onore della loro continua presenza nella mia cara cittadina. Un grazie alle autorità civili e ai rappresentanti delle istituzioni comunali e provinciali. Un grazie a esponenti di spicco, al procuratore Generale della Corte d’appello di Reggio Calabria, S.E. Dott. Giovanni Marletta, che ci ha onorato della sua presenza anche a costo di sacrifici e ha messo a disposizione della Fidapa il logo del Duomo, simbolo della fede e dell’arte dei nostri antenati. Un grazie per l’appoggio incondizionato alle amiche socie fidapine, ai graditissimi ospiti, che con la loro presenza mi hanno incoraggiata nelle attività culturali realizzate, alla Presidente del Distretto, la mia compagna di scuola, per le premurose sollecitazioni ad operare al meglio delle mie capacità, al mio direttivo per l’incoraggiamento, i consigli, l’aiuto, il sostegno: Cinzia Messina, Cettina Emma, Agata Mulè, Tersa Ramunno, Francesca Marletta, Franca Miroddi, Giusy Venuti, Mirella Scollo, Valeria Venuti, Irene Militello, Rita Scalzo, Nella Corradini.

Un grazie ai Presidenti dei Clubs e delle Associazioni culturali armerine, sempre presenti, pronti a dimostrare la stima e la considerazione in cui tengono la nostra sezione Fidapa, frutto di 30 anni di servizio alla cittadinanza, di sacrificio, di lavoro collettivo, di intraprendenza e collaborazione delle Presidenti e dei Direttivi che si sono succeduti e che hanno saputo costruire un’immagine prestigiosa della nostra sezione.

Silvana Parasole Lionti - XI Presidente Fidapa della Sezione di Piazza Arme

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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