giovedì 5 settembre 2013

Giulia Piana:"Il pubblico va rieducato"

per gentile concessione di Giuseppe Gianuario


Domenica 1 settembre, nella piazza antistante il Teatro Garibaldi è andato in scena "Random" il primo spettacolo diretto e creato dalla ballerina e coreografa piazzese Giulia Piana.

A giudicare dai tanti spettatori accorsi in piazza Semini, molti dei quali rimasti in piedi ad assistere lungo la discesa Santo Stefano e sulla sovrastante piazza Umberto, e che hanno sfidato il freddo e qualche goccia di pioggia, l'evento sembra essere stato particolarmente gradito dalla cittadinanza.

Ho avuto modo di scambiare due chiacchere con Giulia, che si è dimostrata essere una ragazza molto motivata, propositiva, non disposta ad arrendersi al grigio della crisi che narcotizza la mente e il cuore. Un messaggio che traspare anche dalla locandina dell'evento, che la giovane artista ha così raccontato:

"una testa con dentro una pecora in risalto: la pecora che ci tiene ipnotizzati davanti la tv, davanti facebook, la pecora che ci fa brucare tutto quello che ci viene dato senza fare mai "Bèè". Ma oltre alla pecora, nonostante salti meno alla vista, c'è anche una lampadina: la lampadina che tutti abbiamo e che se solo provassimo ad accendere porterebbe un pò di luce nei cervelli ormai bui e anneriti dallo smog culturale che viviamo nei nostri giorni. Sullo sfondo ci sono dei cuori: L'Amore, il Buon Cuore, l'essere persone leali rispettose, che amano il prossimo e non cercano di fargli guerra per 2 molliche in più,anzi: l'UNIONE FA LA FORZA."

Un pensiero è andato anche a  tutte le persone che l'hanno aiutata e accompagnata in questa impresa:


-"Ho coinvolto un pò di ragazzi amici per la realizzazione di questo live show, e loro hanno accolto le mie richieste senza pretese, completamente aperti e disponibili, aspettando di salire sul palco per fare quello che noi tutti amiamo: ARTE"-.

La nostra chiaccherata si è conclusa con uno sfogo di Giulia che è anche un chiaro messaggio per tutti, piazzesi e non:

-"Io voglio fare! Non ho tempo per la crisi e sono stanca di lamentarmi."-

Ringrazio Giulia Piana per la sua disponibilità, insieme all'amico e fotografo Giuseppe Gianuario per aver concesso l'uso dello scatto in copertina.

Gianluca Murella









Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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