Valentina Palmeri del Movimento 5 Stelle, presidente della sottocommissione acqua all'ARS |
Via libera dalla quarta commissione dell’Assemblea regionale siciliana all’articolo 7 che spiana la strada alla gestione pubblica dell’acqua. Saranno gli enti di diritto pubblico a gestire il servizio, come chiesto dal Movimento Cinque Stelle, che nei giorni scorsi ha ottenuto anche l’approvazione della tariffa unica regionale, che mette fine alla distinzione tra cittadini di serie A e di serie B, che prevedeva tariffe diverse nei vari comuni.
Al definitivo licenziamento del ddl ora mancano pochissimi articoli, di secondaria importanza, prima dell’approdo in Aula.“Finalmente – afferma Valentina Palmeri, che ha presieduto la sottocommissione acqua durante il travagliato iter del disegno di legge – si è dato un indirizzo chiaro verso la gestione pubblica del servizio idrico, con la scelta degli enti di diritto pubblico come modello di affidamento. Siamo particolarmente contenti, inoltre, di aver fatto inserire nel ddl strumenti che contemplano la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione del servizio, nell’ottica della massima trasparenza e democrazia”. “Il M5S – afferma il presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino – sì è battuto con ferrea determinazione affinché la figura chiamata a gestire il sistema rispondesse ai criteri del diritto pubblico. La gestione privatistica ha fallito e non rispecchia più il volere dei cittadini, che si sono espressi in modo chiaro col il referendum del 2011”. Dalla commissione di oggi arriva pure una buona notizia per gli abitanti dell’agrigentino. E’ stata approvata, infatti, una risoluzione del deputato M5S, Matteo Mangiacavallo, che impegna il governo a vietare a Girgenti Acque i distacchi delle allacciature degli utenti morosi. (Adnkronos)