mercoledì 9 ottobre 2013

Oggi convegno al DAS su "Integrazione e Lavoro"

COMUNICATO STAMPA
“Integrazione e lavoro”. E’ questo il titolo del convegno che si terrà oggi alle ore 16,30 al DAS, il distretto di azione solidale di Piazza Armerina. L’incontro parlerà della questione lavoro con particolare riferimento alle fasce deboli ed in particolare agli immigrati. Dopo i saluti di Agostino Sella (coordinatore DAS) e Irene Scordi (condirettore Caritas), interverranno Daniel Bacauanu, responsabile dello sportello immigrazione DAS che si soffermerà su come “Fare Integrazione”; Ottavio Di Fede - consulente del lavoro - Strumenti legislativi per il lavoro degli immigrati. Saranno presenti anche gli amministratori delle città di Aidone e Piazza Armerina. A conclusione Samantha Barresi, mediatrice interculturale e sociale, dell’Associazione Don Bosco 2000, in qualità di referente locale del progetto RE.LA.R II Fase- Area Immigrazione- si soffermerà sull’esperienza delle borse lavoro che hanno coinvolto ben nove tirocini formativi della durata di 5 mesi. Dichiara la dottoressa Barresi: “i 9 progetti formativi prevedono un percorso di lingua italiana di II livello della durata di 60 ore e formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro (12 ore fatte direttamente in azienda) e formazione pratica sul campo in 7 aziende del territorio locale con le quali sono state stipulate apposite Convenzioni”. Determinante nel percorso di tirocinio è stato il ruolo dei Tutor. Dice Edth Onome Emuobonuvie, giovane nigeriana che vive da 12 anni in Italia: “I tutor hanno svolto un ruolo fondamentale nella prosecuzione dei tirocini, hanno fatto da ponte tra i tirocinanti e le aziende, orientando gli immigrati sulle modalità di svolgimento del lavoro, sugli orari, tempi, ruoli e funzioni da svolgere all’interno del luogo di lavoro. Il progetto Re.La.R. ormai a conclusione, si chiuderà il 31 Ottobre 2013, molto probabilmente porterà alla stipula di 5 contratti di lavoro a tempo indeterminato. Il progetto costituisce una buona prassi e un buon esempio di come la collaborazione tra più soggetti, del privato sociale, della scuola e dell’imprenditoria, se in rete e sinergia possono giocare un ruolo determinante nel favorire il processo di integrazione degli stranieri nel nostro territorio, integrazione che passa e si concretizza soprattutto attraverso l’inserimento lavorativo”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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