Costi della politica a Piazza Armerina, in 4 mesi lievitati i gettoni di presenza
di ROBERTO PALERMO
PIAZZA ARMERINA. Gettoni di presenza dei consiglieri comunali in costante aumento negli ultimi quattro mesi. Il totale liquidato ai venti consiglieri dalle casse comunali è passato dai 3.487 euro di agosto agli 8.286 euro di settembre, per finire ai 9.280 euro di ottobre e agli 11.029 euro di novembre. Il gettone di presenza ammonta a 34,28 euro e viene liquidato per ogni partecipazione ad una seduta delle commissioni consiliari e del consiglio, non per le sedute delle conferenze dei capigruppo. Il totale spettante a ciascun consigliere viene calcolato al lordo dell’imposta Irpef, sommando i gettoni accumulati ogni mese.
A pesare sull’aumento progressivo e continuo della spesa mensile il gran numero di sedute di commissione convocate dai presidenti. In alcuni casi ci sono consiglieri che prendono parte in media a più di una seduta di commissione ogni due giorni, facendo parte di due organi consultivi. C’è chi prende parte a ben 16 commissioni più 9 consigli comunali, ad esempio, quindi 25 gettoni di presenza in tutto. Se si tolgono le domeniche in alcuni casi si tratta in media di un gettone al giorno percepito. Fa eccezione la presidenza del consiglio comunale, l’unica alla quale va per legge un’indennità fissa lorda di 882 euro. Caso a parte, poi, quello del consigliere Alessia Di Giorgio, che cumula anche la carica di assessore comunale e per questo percepisce solo l’indennità assessoriale e non i gettoni di presenza.
Da più parti viene chiesto un cumulo di punti all’ordine del giorno nelle singole sedute, evitando le commissioni mono-tema, quelle nelle quali si discute di un solo punto all’ordine del giorno.
Evitando così di alzare ancora l’asticella in un momento in cui il Comune ha aumentato ai livelli massimi le aliquote dei tributi locali. Secondo indiscrezioni, poi, la pubblicazione dei dati relativi ai gettoni percepiti, avrebbe provocato qualche malumore in alcuni consiglieri. Tuttora non vengono rese pubbliche, invece, le indennità di assessori e sindaco, l’albo pretorio non riporta i dati.